Il consumo di noci e il rischio di malattie cardiovascolari, cancro, mortalità specifica e per tutte le cause: revisione sistematica e metanalisi dose-risposta di studi prospettici
A cura di Francesco Romeo
27 gennaio 2017 (Gruppo ComunicAzione) – Le malattie cardiovascolari e il cancro rappresentano le due cause più comuni di morte nel mondo, con 25,5 milioni di persone decedute nel 2013.
Studi epidemiologici e di intervento hanno dimostrato che un’elevata assunzione di noci si associa con una riduzione del rischio di malattia coronarica e di altre malattie come diabete, sovrappeso e obesità, ma anche di calcolosi biliari e di cancro del colon-retto. Col termine noci, botanicamente definite frutta secca contenente un seme (raramente due) all’interno della parete, si comprendono, oltre alle noci propriamente dette, mandorle, nocciole, anacardi, pistacchi, noci pecan. Vi è un crescente numero di studi che suggeriscono un ruolo del consumo di noci nel ridurre il rischio di malattia coronarica e la mortalità. Tuttavia, non è chiaro se un elevato apporto di frutta secca si associ alla riduzione del rischio di ictus o di cancro; inoltre, le associazioni tra consumo di noci e cause meno comuni di morte non sono state valutate sistematicamente. Pertanto, Dagfinn Aune (Norvegia) e coll. hanno condotto una revisione sistematica e una metanalisi di studi prospettici sull’associazione tra consumo di noci e il rischio di malattia coronarica, ictus, malattie cardiovascolari, cancro e mortalità per tutte le cause (anche cause meno comuni di morte), per fornire una più globale valutazione delle prove disponibili. I dati sono stati pubblicati sulla rivista BMC Medicine.
Nella metanalisi sono stati inclusi venti studi (29 pubblicazioni). Il summary Relative Risk (RRs) per un consumo di almeno 28 grammi/die di noci era: per la malattia coronarica 0,71 (IC 95%: 0,63-0,80, I2 = 47%, n = 11), l’ictus 0,93 (IC 95%: 0,83-1,05, I2 = 14%, n = 11), le malattie cardiovascolari 0,79 (IC 95%: 0,70-0,88, I2 = 60%, n = 12), il cancro 0,85 (IC 95%: 0,76-0,94, I2 = 42%, n = 8), tutte le cause di mortalità 0,78 (IC 95%: 0,72-0,84, I2 = 66%, n = 15), la mortalità per malattie respiratorie 0,48 (IC 95%: 0,26-0,89, I2 = 61%, n = 3), il diabete 0,61 (IC 95%: 0,43-0,88, I2 = 0%, n = 4), le malattie neurodegenerative 0,65 (IC 95%: 0,40-1,08, I2 = 5,9%, n = 3), le malattie infettive 0,25 (IC 95%: 0,07-0,85, I2 = 54%, n = 2) e le malattie renali 0,27 (IC 95%: 0,04-1,91, I2 = 61%, n = 2).
In conclusione, i risultati di questo studio suggeriscono che una regolare assunzione di noci si associa a un rischio ridotto di malattie cardiovascolari, cancro, mortalità per tutte le cause e per malattie respiratorie, diabete e infezioni.
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