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Il diabete come fattore di rischio nell’infezione da coronavirus

A cura di Marcello Monesi

27 marzo 2020 (Gruppo ComunicAzione) – Le raccomandazioni emanate a vario titolo durante l’attuale pandemia da coronavirus identificano alcune categorie di pazienti considerati a rischio elevato. Tra questi rientrano le persone con diabete. I dati a supporto di tale tesi non sono ancora organizzati sistematicamente: un recente articolo pubblicato su JAMA, che sintetizza la casistica cinese relativa all’epidemia e ai fattori associati alla mortalità, contribuisce a fare luce sul tema.

L’articolo riassume i dati di oltre 44.000 soggetti con accertata infezione da coronavirus, analizzando la mortalità in rapporto a determinate comorbilità preesistenti. La mortalità complessiva si attesta sul 2,3% (1023 morti su 44.672 casi confermati); nei soggetti con diabete mellito la mortalità risulta invece più che raddoppiata (7,3%). Tra le altre patologie associate a un incremento del tasso di mortalità si segnalano le malattie cardiovascolari (10,5%), quelle respiratorie croniche (6,3%), l’ipertensione arteriosa (6%) e le neoplasie (5,6%).

L’87% dei soggetti esaminati era in età compresa fra i 30 e i 79 anni. I dati raccolti sulla popolazione cinese mostrano, come atteso, che la mortalità correla positivamente con l’età, con un tasso del 14,8% negli ultraottantenni e dell’8% nella fascia di età compresa fra i 70 e 79 anni; nessun caso mortale è stato riportato in bambini di età inferiore a 10 anni.

Tali dati collimano con quanto riportato il 20 marzo scorso dall’Istituto Superiore di Sanità e riportato nella Guida clinica alla prevenzione e gestione del COVID-19 nelle persone con diabete pubblicata in data 26 marzo 2020 dal Comitato scientifico AMD: il 33,9% dei 481 soggetti deceduti in Italia per i quali sono disponibili dati sulle comorbilità croniche preesistenti all’infezione risultava affetto da diabete. Come è logico attendersi, la presenza di diabete associato ad altre cronicità incrementa la condizione di fragilità dei pazienti: nella casistica italiana il 48,6% dei deceduti presentava 3 o più patologie croniche concomitanti.

In attesa di ulteriori dati, ai fini di una stratificazione del rischio, appare importante determinare nelle persone con diabete età e durata di malattia, presenza di complicanze, patologie croniche concomitanti e grado di compenso glicemico.


JAMA. Published online February 24, 2020

PubMed


AMD segnala articoli della letteratura internazionale la cui rilevanza e significato clinico restano aperti alla discussione scientifica e al giudizio critico individuale. Opinioni, riflessioni e commenti da parte degli autori degli articoli proposti non riflettono quindi posizioni ufficiali dell’Associazione Medici Diabetologi.