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Influenza dei valori pressori ed altre variabili cliniche sulla mortalità in una coorte di anziani diabetici

A cura di Giuseppe Felace per il Gruppo AMD: Diabete nell’Anziano

15 aprile 2016 (Gruppo ComunicAzione) – Diabete mellito e ipertensione arteriosa spesso coesistono nel paziente diabetico, soprattutto se anziano. In uno studio recentemente pubblicato, dal Dott.D. M. Tessier (Québec; Canada) e colleghi, sulla rivista Canadian Journal of Diabetes, si è cercato di valutare come i valori pressori unitamente ad altri parametri clinico-laboratoristici possano influenzare la mortalità a lungo termine in una popolazione di diabetici anziani affetti da diabete tipo 2.

Lo studio è stato condotto in Canada e ha coinvolto 198 persone (età media 75,3 ± 5,0 anni) che sono state indagate, al basale nell’anno 2002, con visita clinica, misurazione della pressione arteriosa (office e Holter) ed esami di laboratorio. Al basale, l’83% dei pazienti è stato classificato come affetto da ipertensione arteriosa e risultava trattato con varie combinazioni di farmaci (diuretici, ACE-inibitori, sartani, calcioantagonisti e beta-bloccanti); 8 anni più tardi (nel 2010) si è cercato di correlare i 74 decessi (27 morti per cause cardiovascolari + 47 morti per altre cause) con i parametri clinico laboratoristici iniziali. Nell’analisi multivariata, una creatininemia >84 µmol/l (0,95 mg/dl), una pressione sistolica (office) <130 mmHg [HR = 2,86] e una diastolica (Holter) <67 mmHg [HR = 2,82] erano associate a un rischio maggiore di mortalità cardiovascolare; una circonferenza addominale <94 cm nell’uomo e 80 cm nella donna [HR = 3,65], una creatininemia >84 µmol/l (0,95 mg/dl, HR = 1,98) e una pressione diastolica (Holter) <67 mmHg [HR = 2,41] erano associate a un rischio maggiore di mortalità per tutte le cause. Né la microalbuminuria né il mancato dipping notturno all’Holter pressorio risultavano associati a un incrementato rischio di morte.

In sintesi, questo studio, seppure di piccole dimensioni, conferma l’opportunità di non abbassare troppo i valori pressori nel paziente diabetico anziano. Gli stessi autori rammentano che fino a oggi nessun trial di intervento ha potuto dimostrare benefici nel raggiungere valori pressori <140/80 mmHg in questa categoria di pazienti. Bassi valori di circonferenza addominale sono probabilmente da correlare a uno stato di malnutrizione e di fragilità, e anche in tal caso gli autori sottolineano che il calo ponderale in queste fasce di età non è un obiettivo appropriato.

 

Can J Diabetes 2016;40:12-6

PubMed


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