Ipoglicemia e costi nel diabete: i risultati dello studio HYPOS-1, promosso da AMD
A cura di Riccardo Candido
23 gennaio 2017 (Gruppo ComunicAzione) – L’ipoglicemia rappresenta il principale fattore limitante nella terapia del diabete tipo 1 (DMT1) e tipo 2 (DMT2) ed è fonte di un importante aumento dei costi per il sistema sanitario.
Per ottenere un quadro accurato dei costi complessivi legati all’ipoglicemia in Italia, compresi i costi indiretti, e per valutare le eventuali differenze tra DMT1 e DMT2 è stato condotto lo studio Hypos-1, uno studio multicentrico, retrospettivo di coorte, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases.
Sono stati analizzati i dati di 2229 pazienti consecutivi osservati presso 18 centri diabetologici. I dati relativi all’uso delle risorse sanitarie e i costi indiretti per il diabete sono stati ottenuti tramite questionario. Sono stati inoltre valutati gli accessi in ospedale, la durata della degenza ospedaliera, le giornate lavorative perse e l’assistenza da parte di terze persone.
Per ogni 100 pazienti con DMT1 si sono osservati 9 accessi in Pronto Soccorso (PS) e 6 chiamate al 118 per episodi di ipoglicemia per anno. Per ogni 100 pazienti con DMT2 si sono verificati 3 accessi in PS e 1 ricovero ospedaliero con oltre 3 notti di degenza. L’ipoglicemia ha portato a 58 giornate di lavoro perse per 100 persone-anni da parte dei pazienti o di un componente della famiglia nel DMT1 rispetto ai 19 giorni nel DMT2. I costi nel DMT1 sono stati pari a 90,99 euro per persona-anno e 62,04 euro nel DMT2. I costi indiretti erano più consistente nel DMT1 (60%) rispetto al DMT2 (43%). I costi totale associati all’ipoglicemia in Italia sono stati stimati in 107 milioni di euro all’anno.
In conclusione, i costi indiretti contribuiscono in modo significativo ai costi totali associati all’ipoglicemia in Italia. Rispetto al DMT1, il DMT2 richiede un numero inferiore di accessi in PS e comporta costi indiretti inferiori, ma si associa più frequentemente al ricovero ospedaliero.
Nutr Metab Cardiovasc Dis 2016. In Press
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