Mortalità in pazienti diabetici affetti da COVID-19: predittori di rischio
A cura di Marcello Monesi
1 giugno 2020 (Gruppo ComunicAzione) – In attesa di valutare ulteriori dati relativi all’infezione da COVID-19 provenienti dal nostro paese, un nuovo studio condotto da ricercatori cinesi contribuisce a delineare con maggiore chiarezza i fattori di rischio e gli outcome nelle persone con diabete infettate dal virus.
Tale studio, condotto da un gruppo di ricercatori della Huazhong University of Science and Technology di Wuhan e recentemente pubblicato online su Diabetes Care, si propone di individuare, con un’analisi retrospettiva su 904 pazienti affetti da COVID-19 (di cui 136 con diabete), eventuali parametri clinici e laboratoristici associati alla mortalità.
Nei soggetti diabetici con infezione da COVID-19 l’età è risultata associata a un più alto rischio (aHR 1,09, IC 95% 1,04-1,15 per ogni anno di vita; p = 0,001); un altro determinante prognostico negativo per i diabetici è stato il riscontro di elevati livelli di proteina C-reattiva (aHR 1,12, IC 95% 1.00-1,24; p = 0,043). È stato inoltre individuato un rischio significativamente maggiore nei soggetti in terapia insulinica prima del ricovero (aHR 3,58; IC 95% 1,37-9,35; p = 0,009). Infine, tra i diabetici ipertesi in terapia con ACE-inibitori o sartani gli outcome non differivano rispetto a chi utilizzava terapie antipertensive non basate sull’inibizione del sistema angiotensina-aldosterone.
L’analisi complessiva dei dati laboratoristici e clinici ha mostrato che i diabetici con COVID-19, rispetto ai non diabetici, presentano una risposta infiammatoria più marcata, una maggiore predisposizione verso il danno renale acuto e le sovrapposizioni infettive, segno di una maggiore vulnerabilità che si traduce in un maggiore rischio di mortalità rispetto ai non diabetici (HR 2,51; IC 95% 1,53-4,13; p <0,001), già evidenziato in analoghi studi condotti sulla popolazione cinese.
Diabetes Care Publish Ahead of Print, May 14, 2020
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