Partecipare a una ricerca clinica è importante per almeno due ragioni: offre al paziente la possibilità di accedere a trattamenti innovativi e potenzialmente più efficaci e favorisce la progressione della ricerca scientifica, nell’interesse di tutti. La partecipazione comporta potenzialmente anche dei rischi, in generale ben valutati, analizzati e attentamente monitorati dai ricercatori, ma talvolta imprevedibili. Per informazioni su cosa si intende per ricerca clinica e cosa vuol dire partecipare a uno studio di ricerca clinica, accedere al seguente sito dedicato alla ricerca clinica in Europa.
La ricerca sul diabete ha fatto progressi importanti, ma c’è ancora molta strada da fare. Aiutaci anche tu.
1. Studio ITA-OMEN. Studio per valutare la sicurezza e l’efficacia del trapianto di isole nell’omento
Obiettivo: valutare l’efficacia dell’omento (piega viscerale che unisce i visceri addominali) come sito per il trapianto di isole pancreatiche nell’uomo, in comparazione con il fegato.
Cosa prevede lo studio: trapianto di isole pancreatiche in pazienti adulti (età >18) con diabete tipo 1 da almeno 5 anni.
Stato: attivo, reclutamento in corso.
Tipo studio: pilota, spontaneo monocentrico in aperto di fase 2.
Sede: ospedale San Raffaele di Milano.
2. Studio MONORAPA. Valutazione dell’efficacia di rapamicina e di vildagliptin per il miglioramento della funzione beta cellulare nel diabete tipo 1 di lunga durata
Obiettivo: valutare se il trattamento permette di recuperare la funzione delle beta-cellule nel diabete tipo 1 di lunga durata.
Cosa prevede lo studio: terapia per un mese con un farmaco immunosoppressore (rapamicina), in monoterapia o in associazione a tre mesi di un inibitore della DPP-4 (vildagliptin), in pazienti adulti con diabete tipo 1 di durata superiore a 5 anni.
Stato: attivo, reclutamento concluso.
Tipo studio: spontaneo, prospettico, randomizzato.
Sede: ospedale San Raffaele di Milano.
3. Studio REP0211 per valutare l’efficacia e la tollerabilità di reparixin nel trapianto di isole pancreatiche
Obiettivo: valutare l’efficacia di un antinfiammatorio (reparixin) per il trapianto di isole pancreatiche.
Cosa prevede lo studio: trapianto di isole pancreatiche in pazienti adulti (età >18) con diabete tipo 1 da almeno 5 anni.
Stato: attivo, reclutamento concluso.
Tipo di studio: di fase 3, multicentrico, randomizzato, doppio cieco, a gruppi paralleli.
Sede: ospedale San Raffaele di Milano.
4. Ottimizzazione della funzione dell’allotrapianto di isole con un trattamento antinfiammatorio nel diabete mellito tipo 1
Obiettivo: migliorare l’attecchimento delle isole da una parte riducendo la reazione infiammatoria in sede di impianto delle isole con everolimus e dall’altra riducendo l’insulino-resistenza con farmaci analoghi del GLP-1. Criteri di inclusione: pazienti affetti da diabete mellito tipo 1 in terapia insulinica, età 20-55 anni, con diabete instabile di difficile compenso.
Cosa prevede lo studio: trapianto di isole pancreatiche in pazienti adulti (età >18) con diabete tipo 1 da almeno 5 anni.
Stato: attivo, reclutamento in corso.
Sede: ospedale Niguarda di Milano.
Tipo di studio: pilota, monocentrico.
5. Allotrapianto di isole nell’omento in pazienti affetti da diabete mellito tipo 1
Obiettivo: verificare se l’omento (piega viscerale che unisce i visceri addominali) possa essere un valido sito di trapianto alternativo a quello epatico.
Cosa prevede lo studio: trapianto di isole pancreatiche in pazienti di età tra 20-55 anni con diabete tipo 1, da almeno 5 anni, instabile e di difficile compenso.
Stato del progetto: attivo, reclutamento in corso.
Sede: ospedale Niguarda di Milano.
6. Trapianto di isole di Langerhans
Obiettivo: eseguire il trapianto di isole di Langerhans in pazienti adulti tra i 18 e i 65 anni, sotto immunosoppressione per un precedente trapianto di organo solido o per patologie autoimmuni o di eseguire il trapianto di isole isolato in casi selezionati, in cui i benefici superino i rischi della procedura e dell’immunosoppressione. È destinato a soggetti con diabete difficilmente controllabile da una terapia insulinica intensiva; con rapida progressione delle complicanze nonostante il buon compenso metabolico, con insensibilità all’ipoglicemia e conseguente rischio per la salute.
Stato del progetto: attivo, attualmente sospeso
Sede: Istituto Mediterraneo per i Trapianti Ismett, IRCCS.
7. Ruolo della risposta immunitaria in corso di diabete tipo 1
Obiettivo: delineare le principali caratteristiche della risposta immunitaria in corso di diabete tipo 1 e identificare nuovi potenziali target terapeutici per una futura applicazione clinica, in soggetti di età ≥16 anni e diabete mellito tipo 1 trattato con terapia insulinica da più di 5 anni (diabete stabile).
Stato del progetto: attivo, reclutamento in corso.
Sede: ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano.
Per saperne di più consulta questi video:
- Lorenzo Piemonti, vicedirettore del San Raffaele Diabetes Research Institute (DRI) di Milano, spiega le nuove frontiere della medicina rigenerativa per la cura del diabete tipo 1: dal trapianto delle isole pancreatiche, cellule che producono l’insulina, come è possibile ricostruire il patrimonio di cellule che producono l’insulina e i limiti del trapianto tissutale.
- Federico Bertuzzi, diabetologo presso l’Ospedale Niguarda di Milano, spiega le novità e le prospettive future in tema di diabete mellito tipo 1 e trapianto di isole pancreatiche.