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Quando la pillola non va giù: è in fase di studio la metoclopramide spray nasale

Punti chiave

Domanda: Metoclopramide 10 mg nella nuova formulazione spray nasale è efficace e sicura nel trattamento di donne con gastroparesi diabetica sintomatica e ritardato svuotamento gastrico?

Risultati: Lo studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli, ha coinvolto 205 pazienti: 103 nel gruppo placebo e 102 nel gruppo metoclopramide spray nasale. Nel braccio di trattamento non è stata confermata una maggiore riduzione dei sintomi rispetto al placebo dal baseline alla settimana 4. Tuttavia, nelle donne con sintomi di intensità moderato-severa al baseline è stato registrato un miglioramento significativo entro la settimana 3, con un’ulteriore riduzione di nausea e dolore addominale per tutta la durata del trattamento. Gli eventi avversi più frequentemente registrati sono stati di intensità lieve e moderata (nausea e mal di testa).

Significato: Anche se metoclopramide spray nasale non ha raggiunto l’endpoint primario nella popolazione studiata nel suo complesso, il trattamento si è mostrato efficace nel sottogruppo delle pazienti con sintomatologia più severa al baseline, con un profilo di sicurezza simile al placebo.


A cura di Gisella Boselli

5 febbraio 2024 (Gruppo ComunicAzione) – Metoclopramide, farmaco antagonista del recettore D2 della dopamina, è stato approvato nel 1979 dalla Food and Drug Admnistration quale trattamento sintomatologico dell’adulto con gastroparesi diabetica. Grazie al suo meccanismo di azione, esercita un effetto sia procinetico sia antiemetico. Le linee guida dell’American College of Gastroenterology (2022) lo indicano come trattamento di scelta in pazienti con gastroparesi diabetica refrattaria ad altre terapie: in tale popolazione, tuttavia, l’assunzione del farmaco per os non sempre è seguita da un corretto assorbimento, essendo quest’ultimo dipendente dallo svuotamento gastrico che è spesso alterato. Sulla base di tale razionale è stata sviluppata metoclopramide formulazione spray nasale (MSN), che in uno studio di fase 2a si è mostrata più efficace della formulazione orale nel migliorare i sintomi della gastroparesi diabetica(Neurogastroenterol Moril, 2014) e in un successivo studio di fase 2b ha confermato la sua efficacia sulla sintomatologia, ma sulle sole donne (Clin Gastroenterol Hepatol, 2015).

Lo studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli, è stato condotto negli Stati Uniti, con il coinvolgimento di 41 centri e 205 pazienti donne (età media 52,7 anni, 88% con diabete tipo 2, HbA1cmedia 7,5%) con gastroparesi diabetica sintomatica (Gastroparesis Symptom Assessment [GSA] ≥1,4 e ≤3,5) e ritardato svuotamento gastrico documentato con scintigrafia. Le pazienti selezionate sono state randomizzate 1:1 a ricevere MSN o placebo. Come endpoint primario di efficacia è stata valutata la variazione a distanza di 4 settimane del GSA, questionario che valuta la severità della sintomatologia determinata dalla gastroparesi attribuendo un punteggio da 0 (assente) a 4 (molto forte) ad alcuni sintomi cardine: sazietà precoce, sazietà prolungata, senso di gonfiore, dolore all’addome superiore e nausea.

Le pazienti arruolate sono state addestrate ad eseguire l’autosomministrazione di MSN o placebo 4 volte al giorno per un periodo di 28 giorni.

Nel corso del periodo di studio sono stati raccolti quotidianamente sia i dati necessari al calcolo del GSA attraverso un sistema di risposta vocale interattivo sia eventuali eventi avversi riportati dalle pazienti.

Per quanto riguarda i dati di efficacia, nel gruppo MSN non è stata registrata una riduzione maggiore dei sintomi rispetto al placebo dal baseline alla settimana 4 (p = 0,881). Tuttavia, dalle analisi post-hoc sulle donne del gruppo MSN con sintomi di intensità moderato-severa al baseline, è stato registrato un miglioramento significativo della sintomatologia dal baseline alla settimana 3 (p <0,05), confermato ulteriormente per tutta la durata del trattamento. Nausea e dolore addominale (p <0,05) sono infatti due sintomi che risultano avere un forte impatto sulla qualità di vita, come attestato da questionari specifici.

Per quanto invece riguarda i dati di sicurezza, nel gruppo MSN non è stato registrata un’incidenza maggiore di eventi avversi. Quelli più frequentemente registrati sono stati di intensità lieve e moderata, principalmente nausea e mal di testa. In particolare, nel gruppo MSN non sono state registrate né una maggiore incidenza di sintomi extrapiramidali né episodi di discinesia tardiva.



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