Tecnica di iniezione dell’insulina e formazione avanzata con le raccomandazioni del FITTER
Punti chiave
Domanda: Conosciamo veramente come si pratica un’iniezione di insulina? E riusciamo a trasmetterlo ai nostri pazienti?
Risultati: Una recente revisione cui hanno partecipato esperti di tutto il mondo ha evidenziato il perdurare di diversi errori nella tecnica di inoculazione dell’insulina, con preoccupanti ripercussioni cliniche che vanno dalle crisi ipoglicemiche agli errori di dosaggio, allo sviluppo di zone di lipodistrofia.
Significato: Questa revisione, con le sue raccomandazioni, ci stimola a educare meglio i nostri pazienti, per garantire un risultato ottimale delle terapie che prescriviamo.
29 aprile 2025 (Gruppo ComunicAzione) – A cura di Raffaele D’Arco
Che cosa si sa già? Dopo oltre cento anni dal suo iniziale utilizzo terapeutico, l’insulina rimane ancora fondamentale per la cura del diabete. Infatti, la terapia insulinica iniettabile è ancora oggi una valida e consolidata opzione terapeutica per milioni di persone (circa 150-200 milioni in tutto il mondo). Tuttavia, spesso, molte persone con diabete non ottengono risultati ottimali e/o presentano complicazioni a causa di una scorretta tecnica di iniezione e/o di una formazione inadeguata. Le persone con diabete e/o i loro caregiver necessitano quindi di apprendere tecniche ottimali e basate sull’evidenza per somministrare l’insulina correttamente. Purtroppo, l’educazione alla tecnica di somministrazione dell’insulina è spesso trascurata. Ecco quindi il razionale per un nuovo rinforzo sulle raccomandazioni pratiche che dovrebbero essere attuate sia dai medici di famiglia sia dai diabetologi, in modo da poter affrontare meglio i cosiddetti bisogni insoddisfatti nell’educazione terapeutica e, di conseguenza, nei risultati terapeutici.
Quali sono le nuove evidenze? Nel 2015 un questionario sulla tecnica di iniezione condotto su oltre 13.000 persone con disabilità, di 42 paesi, ha evidenziato come meno del 40% degli intervistati abbia ricevuto istruzioni per l’iniezione dai propri professionisti della salute nei 6 mesi precedenti e che l’inadeguatezza della tecnica di iniezione è risultata molto frequente. Diversi rapporti recenti hanno rivelato che tutti i pazienti intervistati hanno commesso almeno un errore nella tecnica di iniezione dell’insulina. Gli errori nella tecnica possono portare a risultati glicemici indesiderati, a un eccesso di dolore o a complicanze cutanee come la lipodistrofia.
Fortunatamente, i programmi di educazione alla tecnica di iniezione hanno dimostrato di poter migliorare numerosi obiettivi, tra i quali la soddisfazione del paziente riducendo il fabbisogno di insulina, la frequenza degli eventi ipoglicemici, la variabilità del glucosio e il rischio di lipodistrofia.
Le più recenti “best practice” globali sulla tecnica di iniezione dell’insulina sono state pubblicate nel 2016 dal Forum for Injection Technique and Therapy Expert Recommendations (FITTER). Sebbene le iniziative in materia di tecnica di iniezione in diverse regioni abbiano registrato alcuni sviluppi dal 2016, era giustificato uno sforzo globale per acquisire in modo esaustivo le nuove evidenze e le moderne prospettive degli esperti. In questo articolo gli autori condividono i risultati dell’iniziativa FITTER Forward, redatta da 16 diabetologi di 13 paesi che si sono incontrati virtualmente nel 2023-2024. FITTER Forward fornisce un razionale aggiornato sull’importanza di una corretta formazione sulla tecnica di iniezione e sul suo impatto sulla gestione del diabete. Le raccomandazioni di FITTER Forward sono organizzate per l’uso nella pratica clinica e comprendono 4 sezioni che descrivono:
- la scienza di base: che informa la progettazione dei dispositivi di iniezione, le esperienze e i risultati;
- le procedure di iniezione corrette: per penne e siringhe da insulina, dalla conservazione dell’insulina allo smaltimento dell’ago;
- la riduzione del rischio di lipodistrofia: con particolare attenzione alla lipoipertrofia;
- i programmi di formazione strutturati: sulle tecniche di iniezione per le persone con diabete.
Complessivamente, FITTER Forward mira ad attrezzare meglio gli operatori sanitari per far progredire la cura del diabete, rendendo in grado le persone con diabete e i loro assistenti di somministrare l’insulina in modo corretto e sicuro.
Allo scopo sono state analizzate vari aspetti come, per esempio, la grandezza, il calibro, l’affilatura e la lubrificazione degli aghi per un’ottimale iniezione, così come la tecnica vera e propria di iniezione.
Infine, la tecnica iniettiva deve tener conto anche dell’età del paziente, della sua massa corporea, dell’eventuale stato di gravidanza, ecc., tutte situazioni che modificano lo strato del tessuto sottocutaneo. Non mancano suggerimenti sulla temperatura dell’insulina e sull’eventuale riutilizzo degli aghi. Un paragrafo apposito suggerisce la tecnica ottimale sull’uso delle penne preriempite.
Sintesi e spunti per la pratica clinica. Alla luce delle conoscenze acquisite dopo molti anni di esperienza con le terapie iniettive sottocutanee e specialmente con l’insulina, gli operatori sanitari e in particolar modo gli specialisti dovrebbero considerare gli aspetti della tecnica iniettiva come parte integrante della prescrizione, scegliere con cura i dispositivi adottati (e non solamente i farmaci), promuovere l’educazione terapeutica e verificare periodicamente il corretto apprendimento da parte dei pazienti e dei loro caregiver.
LEGGI E SCARICA L’ARTICOLO ORIGINALE: Mayo Clin Proc 2025 Apr;100(4):682-699
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