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Una applicazione per iPhone alla base di una gestione del diabete centrata sulla persona: EmojiFit app

Highlights IDF 2017

a cura di Emanuela Zarra

18 dicembre 2017 (Highlights dall’IDF – Gruppo AMDcomunicAzione) – Un elemento chiave dell’assistenza centrata sulla persona, anche in ambito diabetologico, è aiutare il paziente a prendere decisioni consapevoli in relazione alla gestione della malattia, valutando soprattutto i rischi relativi alle scelte effettuate e affrontando, nel modo migliore possibile, le sue preoccupazioni. La ricerca continua a documentare le sfide che i professionisti della salute portano avanti a sostegno di tale approccio, sottolineando che se gli individui non hanno obiettivi corretti potrebbero non fare le scelte giuste. Partendo da tale premessa, per supportare la persona con diabete a prendere decisioni consapevoli nella gestione della malattia presentato all’International Diabetes Federation (IDF) è stata lanciata un’app che sfrutta il sistema operativo iOS, chiamata EmojiFit Diabetes. Tale applicazione aiuta le persone con diabete a gestire la malattia, dando loro la possibilità di scegliere degli obiettivi specifici, monitorabili, raggiungibili e modificabili in tempi brevi (SMART), consentendo di impostare un piano di gestione e di condividerlo con familiari, amici e operatori sanitari in ambito diabetologico.

Lo studio: metodi e risultati

Lo scopo del lavoro di T. Skinner, MD, della Charles Darwin University, NTU, Australia, e coll. presentato all’IDF è stato quello di definire per le persone a rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, e quindi motivate al cambiamento, quale potrebbe essere una corretta modalità di gestione del diabete da parte di tali pazienti, attraverso degli obiettivi specifici per ogni complicanza del diabete, centrati sulla persona e consigliati dall’app.

A tale scopo, i partecipanti allo studio hanno potuto scaricare gratuitamente l’app EmojiFit Diabetes sull’iPhone per essere aiutati a prendere decisioni consapevoli in relazione alla gestione della loro malattia. Nelle impostazioni iniziali sono state inserite le complicanze del diabete che preoccupavano maggiormente il paziente stesso (complicanze macrovascolari cardiache e cerebrali, microvascolari oculari e renali, disfunzione sessuale, lesioni al piede), i fattori di rischio che il paziente era più motivato a controllare e migliorare (glicemia, colesterolo, pressione arteriosa, circonferenza della vita, stato dell’umore/depressione, fumo) e cosa i pazienti volessero realmente cambiare nel loro stile di vita per migliorare la gestione del diabete (ridurre l’apporto calorico, di grassi, di bevande zuccherate, diminuire l’assunzione di farmaci, la frequenza delle visite mediche , aumentare l’introito di fibre, di frutta e verdura , intensificare l’attività fisica). Inoltre, tutti i partecipanti hanno anche compilato il questionario sulla qualità di vita, WHO5 Well-Being.

Duecentodieci persone provenienti da 24 paesi dei 4 continenti, hanno scaricato e testato il prototipo dell’app EmojiFit Diabetes. Il punteggio medio ottenuto dal questionario di WHO5 Well-Being è stato di 12,2 (DS ± 4,6), 27% al di sotto del cut-off stabilito per la possibile diagnosi di depressione. Il 64% dei pazienti ha indicato la complicanza cardiovascolare come la maggiore fonte di preoccupazione, seguita da ictus (9%), retinopatia diabetica (9%), lesioni al piede (9%), disfunzione sessuale (7%) e nefropatia diabetica (3%). In relazione ai fattori di rischio che il paziente era più motivato a controllare e migliorare e a cosa volevano realmente cambiare nel loro stile di vita per migliorare la gestione del diabete il 30% dei pazienti ha scelto il calo ponderale, il 26% quella del colesterolo, il 22% della pressione arteriosa, il 15% dell’HbA1c, il 45% la qualità di vita intesa come “emotional well-being”, il 3% la cessazione del fumo. Inoltre, tra gli obiettivi da raggiungere, il 42%, ha scelto di intensificare la propria attività fisica, il 17% di ridurre l’assunzione dei farmaci, il 15% di ridurre l’apporto calorico e l’11% sull’aumentarlo. I partecipanti che avevano scelto come obiettivi da raggiungere la riduzione della pressione arteriosa, del fumo e della depressione, ritenevano che questi fossero i principali fattori di rischio per la comparsa di complicanze legate al diabete. Quelli che avevano scelto di concentrarsi sul miglioramento della loro qualità di vita ritenevano fosse responsabile del 90% delle complicanze, così come quelli che avevano come obiettivo la riduzione del colesterolo attribuivano a tale parametro la responsabilità del 50% della comparsa di complicanze. Il punteggio di tutte le scelte effettuate per raggiungere una gestione facilmente realizzabile della malattia diabetica è stato >7, rispetto all’intervallo di confidenza minimo da raggiungere.

Conclusioni e prospettive

Gli autori dello studio hanno affermato che l’app EmojiFit Diabetes sembrerebbe supportare i pazienti nello scegliere un programma di gestione del diabete più appropriato e personalizzato, permettendo alla maggior parte di loro di identificare quali siano i principali fattori di rischio per le complicanze della malattia e di agire per tentare di modificarli. Dare la possibilità alle persone di prendere decisioni consapevoli circa la loro gestione del diabete, ha concluso il gruppo di Skinner, sembrerebbe indirizzarle verso scelte considerate dalla maggior parte dei professionisti sanitari, “corrette e durature nel tempo”.


AMD segnala articoli della letteratura internazionale la cui rilevanza e significato clinico restano aperti alla discussione scientifica e al giudizio critico individuale. Opinioni, riflessioni e commenti da parte degli autori degli articoli proposti non riflettono quindi posizioni ufficiali dell’Associazione Medici Diabetologi.