Fatti mandare dalla mamma…
Il consumo di latte e dei suoi derivati si associa a una riduzione degli eventi cardiovascolari e della mortalità: questo è quanto emerge da uno studio internazionale recentemente pubblicato sull’autorevole rivista Lancet.
La ricerca è stata condotta su circa 130.000 soggetti di età compresa tra i 35 e i 70 anni, di 21 paesi dei 5 continenti, che all’inizio dello studio non risultavano affetti da malattie cardiovascolari, e che dovevano comunicare il loro comportamento a tavola – in particolar modo la quantità di latticini assunti giornalmente – mediante la compilazione di questionari appositamente predisposti. Dopo un periodo di osservazione di circa 9 anni è stata condotta un’analisi statistica dei dati raccolti: si è visto che i soggetti che consumavano più di due porzioni quotidiane di latte, yogurt o formaggio presentavano una riduzione del 16% della mortalità e dell’incidenza di malattie cardiovascolari come infarto e ictus. Sorprendentemente, tale effetto protettivo si manteneva anche in chi consumava latticini interi, cioè ad alto contenuto di grassi; tuttavia, il maggiore beneficio si è osservato tra i consumatori di latte e yogurt rispetto a chi assumeva prevalentemente burro e formaggio.
I ricercatori dello studio, pur avvertendo che lo studio condotto presenta alcuni limiti, e che per trarre conclusioni definitive saranno necessarie ulteriori analisi in un periodo di tempo ancora più lungo, sottolineano che il consumo di latticini non dovrebbe essere scoraggiato, e che anzi andrebbe promosso, in particolar modo nei paesi meno industrializzati, dove tali alimenti sono assunti in minore quantità.
Association of dairy intake with cardiovascular disease and mortality in 21 countries from five continents (PURE): a prospective cohort study
Lancet 2018, September 11. Published online