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Diabete No Grazie

Un’infanzia difficile spalanca l’ingresso al diabete tipo 2 in età giovane-adulta

I bambini esposti ad avversità quali povertà, malattia o morte di familiari, o figli di famiglie con problematiche, hanno un rischio aumentato di sviluppare il diabete tipo 2. I risultati di uno studio non lascino dubbi al proposito e suggeriscono l’importanza di realizzare provvedimenti specifici per ridurre o addirittura eliminare l’effetto negativo dello stress sulla vita dei bambini.

A cura di Gabriella Garrapa

29 maggio 2023 (Gruppo ComunicAzione) – I risultati di uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Diabetologia, ottenuti analizzando i dati di 1.277.429 soggetti, non lasciano dubbi: i bambini esposti ad avversità infantili quali povertà, malattia o morte di familiari e famiglie con problematiche, hanno un rischio aumentato di sviluppare il diabete tipo 2 (DT2) in età giovane adulta (inferiore ai 40 anni).

I ricercatori hanno studiato una popolazione danese nata fra il 1° dicembre 1980 e il 31 dicembre del 2001, raccogliendo i dati da un registro sulle avversità infantili, sulle condizioni di vita e sulla salute di bambini danesi. I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi in base alle difficoltà durante l’infanzia: povertà e disoccupazione dei genitori, perdita o minaccia di perdita di un familiare (malattia o morte del genitore o di un fratello) e problemi familiari (affido, malattia psichiatrica del genitore o di un fratello, abuso di alcol da parte dei genitori, abuso di droghe da parte dei genitori e separazione materna); sono stati esclusi dall’analisi coloro che avevano già una diagnosi di diabete in età pediatrica.

In totale, lo studio ha coinvolto oltre 1 milione e 270mila individui: durante il periodo di follow-up 2560 donne e 2300 uomini hanno sviluppato il DT2: il rischio di DT2 era più alto, sia tra gli uomini sia tra le donne, nei soggetti con avversità infantili rispetto al gruppo a bassa avversità, ma i bambini più a rischio erano quelli di sesso maschile che avevano avuto un livello maggiore di avversità nella vita.

Lo stress nei bambini può incidere negativamente sul sistema nervoso, immunitario ed endocrino; ma non solo: le avversità possono avere un impatto sul benessere mentale portando a modifiche comportamentali che incidono in modo negativo sulla salute. Dormire poco, attività fisica scarsa, sedentarietà, eccesso di alcol e alimentazione scorretta, sono tutti fattori che possono condurre all’obesità e a un rischio elevato di sviluppare DT2: è per tale somma di ragioni che le avversità che si verificano nell’infanzia favoriscono DT2 in età giovane-adulta. Ciò è preoccupante perché il DT2 ad esordio precoce (prima dei 40 anni) è un’entità patologica più aggressiva, in quanto colpisce soggetti più giovani in età lavorativa e con un rischio aumentato di sviluppare complicanze nel corso della vita.

In base ai risultati dello studio è dunque possibile ipotizzare che una parte dei casi di DT2 insorti nella giovane età adulta potrebbe essere evitata rendendo questa tipologia di soggetti un target per un intervento precoce, attraverso una prevenzione che identifichi i provvedimenti necessari per ridurre o addirittura eliminare l’effetto negativo dello stress sulla vita dei bambini.


Childhood adversity and risk of type 2 diabetes in early adulthood: results from a population-wide cohort study of 1.2 million individuals
Diabetologia 2023 Apr 20. Online ahead of print