Iperglicemia
L’iperglicemia incide in modi diversi su tutta la catena di eventi che porta dapprima all’irritazione dell’endotelio sino alla formazione della placca aterosclerotica e al suo distacco. Molti effetti dell’iperglicemia sono indiretti, per esempio l’aumento delle pericolosissime LDL piccole dense. In passato si pensava che fossero necessari lunghi periodi di elevata iperglicemia per ottenere questi effetti; recentemente è stato dimostrato che l’endotelio non soffre solo o tanto una glicemia stabilmente alta ma soprattutto le variazioni improvvise della glicemia, quei picchi in cui per pochi minuti, ad esempio dopo l’ingestione di una bevanda zuccherata o di un dolce o di un pasto, la glicemia sale anche solo a 180 o 200 mg/dl. L’iperglicemia si contrasta con un abituale esercizio fisico, non esagerando con gli zuccheri ‘complessi’ di pasta, pane, patate, ma ancora di più evitando gli zuccheri ‘semplici’ dei dolciumi e delle bibite e se necessario assumendo uno o più farmaci appositi.