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L’unione fa la dieta

Come abbattere le barriere economiche che allontanano la popolazione meno abbiente dalla prevenzione basata su una alimentazione corretta ma spesso costosa? Il giornalista Mark Winne propone una santa alleanza tra poveri e industrie agricole a conduzione familiare.

In Closing the Food Gap: Resetting the Table in the Land of Plenty, Mark Winne, giornalista e attivista del cosiddetto health food si interroga su una questione spesso ignorata quando si parla di dieta e prevenzione: il divario socioeconomico tra chi può permettersi una alimentazione salutare e di qualità e le classi meno abbienti che fanno letteralmente fatica nel mettere insieme il pranzo con la cena. E inevitabilmente finiscono per assumere alimenti di terza scelta e assai poco equilibrati.
Come si può intervenire a favore di tante persone che oltre a condurre un’esistenza assai grama sono anche le più esposte ai rischi dell’obesità che i loro simili più fortunati combattono efficacemente con ricette costose e trattamenti in palestra? È possibile fare in modo che tutti, ma veramente tutti abbiano accesso a una alimentazione sana, senza barriere di tipo economico?
Ripercorrendo la storia alimentare degli Stati Uniti negli ultimi quarant’anni Winne trova una possibile soluzione in una proficua alleanza tra le fasce sociali più deboli e il sistema delle imprese agricole a carattere familiare, in grado di stimolare la distribuzione di un cibo a misura di prevenzione e di tasca.

A.L.