Salute delle donne: bene la lotta ai tumori, ma diabete e obesità sono in aumento, specie al Sud
È in calo tra le donne italiane il tasso di mortalità per malattie tumorali. Sale viceversa l’incidenza di fattori di rischio come il fumo e l’obesità, che oltretutto contribuiscono a rafforzare il divario nord-sud che ci caratterizza in tanti altri ambiti. La recente pubblicazione dell’ultimo Libro Bianco dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) è al tempo stesso motivo di soddisfazione e allarme.
Di cancro, afferma il Libro Bianco, si muore di meno, anche se i casi diagnosticati sono in aumento. «Segno che si fa maggiore prevenzione, che è più facile accedere alle cure» affermano i responsabili.
Vanno meno bene le cose con l’obesità e il diabete e a essere penalizzate sono spesso le donne del Meridione. Il Molise è la regione in cui il peso eccessivo raggiunge una percentuale di picco e quasi il 14% delle donne risulta obeso. Subito dopo segue la Campania, con poco meno del 13%. Il sovrappeso è più problematico tra le donne campane (35,1%) e pugliesi (33,4%). Il diabete femminile miete più vittime in Campania e Sicilia, dove i tassi di mortalità sono i più elevati d’Italia: 5,8 e 5,22 per diecimila. E questo dove almeno in teoria, la dieta mediterranea dovrebbe imperare. In realtà è una questione di scarsa sensibilizzazione, ha detto Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di igiene della Cattolica di Roma e firmatario del rapporto insieme a Francesca Merzagora di Onda e Sergio Dompé, presidente di Farmindustria. «Le donne del Nord sono positivamente ‘bombardate’ dai programmi di prevenzione cardiovscolare e sanno ciò che è giusto mangiare».
La mancata educazione è anche alla radice della crescita – apparentemente inarrestabile tra le donne italiane – del consumo di sigarette e alcol. Il 16,6 percento delle donne oltre i 15 anni fuma e tra le ragazze il fumo è un a (pessima) abitudine in aumento.