Servizio sanitario nazionale: è un problema anche in Inghilterra
Il Servizio sanitario nazionale inglese (NHS) è in crisi. Non solo per i costi ma anche per la sua scarsa efficacia. Un malato di cancro inglese ha meno probabilità di sopravvivere di uno svedese o australiano.
I sistemi sanitari pubblici di mezza Europa, Italia compresa, sono nati sull’impronta dell’NHS e la sua evoluzione quindi è importante anche per noi.
L’aspetto caratteristico del sistema inglese è stato quello di misurare il ricorso a specialisti e cure ospedaliere. Ogni medico di base è controllato e deve rendere conto se prescrive più accessi a cure specialistiche o a interventi di quanto non facciano altri medici di base con un portafoglio pazienti simile. Il risultato però non è stato l’atteso controllo dei costi che, anzi, sono aumentati negli ultimi dieci anni, ma quello di avere cittadini frustrati dalla difficoltà di accesso alle cure specialistiche.
Il governo conservatore ha quindi deciso un’ampia riforma del Sistema, cercando di ridurre i costi e snellire le procedure burocratiche e spostando il concetto di budget dal singolo medico di base a dei Commissioning Board che ricordano, almeno nella comune ispirazione, le nostre ASL.
La prestigiosa rivista medica Lancet, in un corsivo apparso sul numero del 29 gennaio 2011, pare poco convinta e parla di “fine del Servizio sanitario inglese”.