La fibra rende immortali
Sappiamo che mangiare alimenti ricchi di fibre (frutta, verdura, in particolare legumi, e alimenti integrali) ‘fa bene’. Ma quanto fa bene? Uno studio apparso su Arch Intern Med. 2011;171(12):1061-1068 ha valutato l’impatto di una dieta ricca di fibre non in termini di rischio di sviluppare l’una o l’altra condizione ma sul rischio di morte assoluto, confrontando le preferenze alimentari espresse da un ampio campione di americani nel corso degli anni, con l’età e la causa della loro morte. Un’alta quota di fibre nell’alimentazione è stata associata a un rischio di morte ridotto nei maschi e nelle femmine.
In particolare si è constatata una correlazione inversa fra la quota di fibre e la morte per malattie cardiovascolari, infettive e respiratorie. Parliamo di un rischio minore del 24-56% nei maschi e del 34/59% nelle femmine.
Una correlazione si è vista anche per quel che riguarda i tumori ma solo nei maschi.
Naturalmente queste correlazioni si prestano a spiegazioni complesse. Per esempio è possibile che una alta quota di fibre sia associata a una vita all’aria aperta (per lavoro o per scelta) o a una più generale attenzione a condurre una vita sana. Non è detto quindi che sia la lenticchia o il pomodoro o il pane integrale che fa vivere di più. Ma nel dubbio….