Un parco vicino migliora la salute, soprattutto se ci vai
L’impatto sulla salute di scelte urbanistiche corrette è un tema caro a Diabete No grazie. Tra i non molto studi sull’argomento, uno proviene dalla Lituania e approfondisce il rapporto fra l’accessibilità e l’uso di spazi verdi e la prevalenza di malattie cardiovascolari e i relativi fattori di rischio. Lo studio ha considerato un campione casuale di 5 mila abitanti di Kaunas di 45 – 72 anni e li ha seguiti per 4-5 anni. In questo tempo si sono sviluppati 364 casi di ischemie, ictus e infarti e 83 morti. All’inizio dello studio la distanza dalla abitazione di queste persone e il più vicino parco o giardino non aveva correlazione con la prevalenza di diabete e di altri fattori di rischio cardiovascolari (pressione trigliceridi colesterolo) mentre l’utilizzo di questi parchi era correlato significativamente a una minore prevalenza di diabete e di altri fattori di rischio cardiovascolari.
Nel corso dello studio invece è emerso un rapporto: il rischio di infarti o ictus, fatali e non, era maggiore fra chi viveva lontano e non usava i parchi rispetto a chi era vicino e li frequentava. La differenza è risultata molto importante, quasi tre volte, fra le donne.
Fonte:
Accessibility and use of urban green spaces, and cardiovascular health: findings from a Kaunas cohort study
Abdonas Tamosiunas et al
Environmental Health 2014, 13:20 doi:10.1186/1476-069X-13-20