Ma in attesa delle cure, cosa può fare la persona comune ora?
La sensazione è che assumere prebiotici, sostanze che nutrono la flora batterica, o probiotici, come i famosi fermenti vivi, possa aiutare il microbioma a vivere meglio. Sappiamo che occorre limitare al massimo l’uso degli antibiotici se non quando necessario e nelle dosi e tempi giusti. Pochi giorni di cura con antibiotici cambiano per anni, forse […]
La sensazione è che assumere prebiotici, sostanze che nutrono la flora batterica, o probiotici, come i famosi fermenti vivi, possa aiutare il microbioma a vivere meglio. Sappiamo che occorre limitare al massimo l’uso degli antibiotici se non quando necessario e nelle dosi e tempi giusti. Pochi giorni di cura con antibiotici cambiano per anni, forse per sempre, la composizione dei batteri intestinali dando luogo a veri e propri genocidi batterici. Indubbiamente dobbiamo tenere anche conto delle altre sorgenti di antibiotici, come quelli che possono finire nella catena alimentare degli animali da allevamento, o nel latte. E c’è anche un’altra cosa…