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Associazione tra vaccinazione contro il rotavirus e il diabete tipo 1 nei bambini

A cura di Alessandra Clerico

8 giugno 2020 (Gruppo ComunicAzione) – Poiché l’infezione da rotavirus nei bambini è un potenziale fattore di rischio per lo sviluppo di diabete mellito tipo 1 ci si può porre la domanda se la vaccinazione contro il rotavirus, contenente virus vivo attenuato, può proteggere o al contrario favorire lo sviluppo di diabete tipo 1.

A questa domanda tentano di dare una risposta gli autori di un recente studio di coorte retrospettivo pubblicato su JAMA Pediatrics. Lo studio condotto negli USA ha preso in esame 386.937 bambini nati tra il 1° gennaio 2006 e il 31 dicembre 2014 e ha analizzato i dati provenienti dal database del Vaccine Safety Datalink (VSD) di 7 stati. La vaccinazione contro il rotavirus viene di prassi effettuata ai bambini tra i 2 e gli 8 mesi di vita. I bambini eleggibili allo studio sono stati seguiti fino alla diagnosi di diabete tipo 1 o fino al 31 dicembre 2017.

Lo studio ha differenziato tre gruppi di bambini “esposti” al vaccino. Un primo gruppo ha incluso i bambini che avevano ricevuto tutte le dosi di vaccino raccomandate entro gli 8 mesi di vita (gruppo dei completamente esposti alla vaccinazione contro il rotavirus). Un secondo gruppo ha incluso bambini che avevano ricevuto alcune ma non tutte le dosi raccomandate di vaccino (gruppo dei parzialmente esposti alla vaccinazione contro il rotavirus). Un terzo gruppo ha incluso bambini che non avevano ricevuto alcuna dose di vaccino (gruppo dei non esposti alla vaccinazione contro il rotavirus).

L’outcome principale era l’incidenza di sviluppo di diabete tipo 1 tra i bambini tra gli 8 mesi e gli 11 anni. L’identificazione della condizione di diabete è stata fatta sulla base delle codifiche ICD (International Classification of Diseases): 250.x1, 250.x3, o E10.xx all’atto della dimissione ospedaliera.

Lo studio ha utilizzato il modello di regressione proporzionale di Cox per analizzare, nella popolazione in esame, l’incidenza di diabete tipo 1 tra gli 8 mesi di vita e gli 11 anni; è stato calcolato l’hazard ratio (HR) e l’intervallo di confidenza al 95%. I modelli di analisi utilizzati sono stati aggiustati per anno di nascita, sesso, etnia, età della madre, peso corporeo, età gestazionale, numero di visite mediche preventive effettuate, sede di vaccinazione.

I risultati dello studio hanno evidenziato come in una coorte di 386.937 bambini (51,1% maschi e 41,9% bianchi non ispanici), 360.169 (93,1%) erano stati completamente esposti al vaccino , 15.765 (4,1%) erano stati parzialmente esposti al vaccino e 11.003 (2,8%) non erano stati esposti al vaccino.

I bambini sono stati seguiti per una media di 5,4 anni (range 3,8-7,8 anni). Il tempo totale cumulativo di follow-up dell’intera coorte è stato di 225.3879 anni. Si sono verificati 464 casi di diabete tipo 1 con un’incidenza di 20,6 casi per 100.000 persone-anno. Paragonati con il gruppo di bambini non esposti alla vaccinazione contro il rotavirus, l’HR dei bambini completamente esposti alla vaccinazione era di 1,03 (IC 95%, 0,62-1,72) e quello dei bambini parzialmente esposti alla vaccinazione era di 1,5 (IC 95%, 0,81-2,77).

Nelle loro conclusioni gli autori dello studio suggeriscono che la vaccinazione contro il rotavirus nei bambini non appare essere associata in modo significativo all’insorgenza di diabete tipo 1.


JAMA Pediatr 2020;174(5):455-62

PubMed

 


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