Settembre 30, 2025 GM

Biomarcatori per la sindrome cardionefrometabolica: utilità clinica nella diagnosi, screening e terapia

A cura di Sara Colarusso
30 settembre 2025 (Gruppo ComunicAzione) – La sindrome cardionefrometabolica ha un impatto clinico determinante per la coesistenza di diabete, malattie metaboliche, renali e cardiovascolari, con un elevato fardello di comorbilità correlate. L’impiego di alcuni marcatori già noti – albuminuria, NT-proBNP, hs-cTn, Lp(a) – può migliorare la diagnosi e soprattutto la stratificazione del rischio cardiorenale in cronico, ma ulteriori studi sono necessari per standardizzare le metodiche di dosaggio, come nel caso della Lp(a), e per definirne l’uso come screening in popolazioni più ampie.

Leggi

Settembre 23, 2025 GM

Analisi dei dati sui ricoveri ospedalieri provenienti dagli studi di fase 3a ONWARDS 1-6 sull’insulina settimanale icodec

A cura di Gisella Boselli
23 settembre 2025 (Gruppo ComunicAzione) – L’analisi post-hoc condotta sui dati degli studi ONWARDS 1-6 suggerisce che il trattamento con icodec, rispetto ai comparatori giornalieri, non influisce su frequenza e durata delle ospedalizzazioni, garantendo un controllo glicemico simile durante il ricovero e nelle fasi immediatamente precedenti e successive.

Leggi

Settembre 16, 2025 GM

Ipoglicemia reattiva gestazionale ed esiti avversi della gravidanza: una revisione sistematica e metanalisi

A cura di Elisabetta Salutini
16 settembre 2025 (Gruppo ComunicAzione) – Durante i test per lo screening del diabete gestazionale si possono osservare eventi di ipoglicemia reattiva gestazionale. Dall’analisi sistematica di 30 studi pubblicati sull’argomento è emersa un’associazione significativa fra ipoglicemia reattiva gestazionale (definita da valori postcarico da <50 a <90 mg/dl a seconda dello studio) e bambini piccoli per epoca gestazionale, basso peso alla nascita e restrizione della crescita fetale. Tali dati sottolineano la necessità di ulteriori studi per definire i valori soglia univoci per l’identificazione dell’ipoglicemia reattiva gestazionale: per gestire al meglio il rischio associato e per valutare anche i rischi a lungo termine per i nascituri.

Leggi

Settembre 9, 2025 GM

Associazione di finerenone ed empagliflozin nel diabete tipo 2 e malattia renale cronica

A cura di Roberta Poli
9 settembre 2025 (Gruppo ComunicAzione) – Nello studio CONFIDENCE, trial recentemente pubblicato sul NEJM, è stato documentato che, in persone con DT2 e MCR già in trattamento con ACE-inibitori, l’associazione di finerenone ed empagliflozin è in grado di ridurre del 52% l’ACR), riconosciuto biomarker di rischio cardionefrovascolare. Tale associazione sembrerebbe rappresentare un valido strumento per contrastare il rischio residuo di progressione del danno renale, ormai riconosciuto in tale popolazione di pazienti.

Leggi

Luglio 29, 2025 GM

Obesità sarcopenica nell’era incretinica: nuove sfide, nuove soluzioni

A cura di Maria Elena Valera Mora
29 luglio 2025 (Gruppo ComunicAzione) – Una recente revisione della letteratura si concentra sulle strategie terapeutiche dell’obesità sarcopenica nell’anziano nell’era incretinica. I trattamenti tradizionali (esercizio fisico e dieta) trovano risultati limitati negli anziani, mentre le incretine molto efficaci sul calo ponderale e sul miglioramento della qualità di vita nei giovani adulti, ma negli anziani con obesità sarcopenica possono comportare perdita di massa magra. Dall’analisi condotta sono emerse alcune utili indicazioni cliniche sulla gestione dell’obesità sarcopenica mentre nuove possibili terapie, che combinano perdita di peso e protezione muscolare, sono tuttora in fase di studio.

Leggi

Luglio 22, 2025 GM

Nuove frontiere immunitarie nella terapia del diabete tipo 1: dove siamo diretti?

A cura di Olimpia Iacono
22 luglio 2025 (Gruppo ComunicAzione) – Il DT1 è una malattia autoimmune in cui la preservazione della funzione delle cellule beta può migliorare il controllo glicemico. Una recente revisione sistematica con network metanalisi ha analizzato 60 studi su terapie immunomodulanti in persone con DT1 di nuova diagnosi. Su 42 interventi valutati, 11 hanno mostrato un beneficio significativo sul mantenimento della secrezione pancreatica (C-peptide) a 12 mesi. Tuttavia, alcuni dati derivano da studi di piccole dimensioni, con elevata eterogeneità (I² = 66%). I risultati non giustificano ancora l’adozione clinica di tali terapie, ma sono volti a identificare le più efficaci e a orientare la progettazione di futuri trial clinici.

Leggi

Luglio 15, 2025 GM

Il compenso glicemico impatta sulla progressione della placca ateromasica e sullo spessore medio-intimale carotideo

A cura di Giuseppe Frazzetto
15 luglio 2025 (Gruppo ComunicAzione) – La correlazione e le modalità di impatto dei diversi gradi di compenso glicometabolico sull’aterosclerosi carotidea asintomatica risultano a oggi ancora non sufficientemente chiari. Un nuovo lavoro indaga l’associazione tra compenso glicemico, placche carotidee asintomatiche e spessore dell’intima-media carotidea. Su 4752 partecipanti di età >40 anni, senza ictus o infarto miocardico, valutati mediante ecografia duplex, 1977 soggetti (41,6%) hanno riportato placche carotidee e 804 (16,9%) spessore dell’intima-media carotidea alterato. Nelle analisi di regressione multivariate, rispetto ai soggetti normoglicemici, i soggetti con prediabete hanno mostrato probabilità significativamente maggiori di placche carotidee asintomatiche (OR 1,22, IC 95% 1,03-1,45) e anche i pazienti con diabete conclamato presentavano probabilità maggiori (OR 1,66, IC 95% 1,41-1,92) e un’associazione robusta con la presenza di placche vulnerabili OR 1,79 (IC 95% 1,50-2,14).

Leggi

Luglio 10, 2025 GM

Insulina settimanale efsitora alfa vs le insuline giornaliere degludec e glargine U100 in persone con diabete tipo 2 trattate con insulina basale: i risultati degli studi di fase 3 QWINT-3 e -4

A cura di Marina Valenzano
10 luglio 2025 (Gruppo ComunicAzione) – Negli studi clinici di fase 3 del programma QWINT l’insulina settimanale efsitora alfa ha dimostrato pari efficacia e sicurezza, in termini di riduzione dell’emoglobina glicata e incidenza delle ipoglicemie, rispetto alle basali giornaliere di prima e seconda generazione. Una buona premessa per l’uso clinico della “quinta insulina”, oltre alle basali già disponibili in Italia (glargine U100, glargine U300, degludec e icodec).

Leggi

Luglio 8, 2025 GM

Amycretin, un nuovo agonista unimolecolare dei recettori GLP-1 e amilina somministrato per via sottocutanea: risultati di uno studio randomizzato controllato di fase 1b/2a

A cura di Francesco Fasulo
8 luglio 2025 (Gruppo ComunicAzione) – Un recente studio clinico sponsorizzato di fase 1b/2a ha esaminato la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia di amycretin nel promuovere il calo ponderale in persone in sovrappeso o obese. Amycretin è un innovativo farmaco che agisce come agonista dei recettori GLP-1 e amilina, due ormoni chiave coinvolti nella regolazione dell’appetito e del metabolismo. I risultati sono stati estremamente incoraggianti: perdita di peso significativa (-24,3% con la dose di 60 mg) e un profilo di sicurezza in linea con quanto osservato per farmaci simili. Il farmaco è ora in fase di ulteriore sviluppo, con uno studio di fase 2 già in corso per esplorarne l’efficacia anche in persone con diabete tipo 2.

Leggi

Luglio 2, 2025 GM

Dieta mediterranea: meglio aggiungere un po’ di olio di oliva o un po’ di frutta secca?

A cura di Raffaele D’Arco
2 luglio 2025 (Gruppo ComunicAzione) – Le evidenze indicate da una revisione sistematica con metanalisi non indicano differenze significative nel profilo lipidico sierico e nella pressione arteriosa diastolica tra la dieta mediterranea integrata con olio d’oliva e quella con frutta secca mista nei partecipanti a rischio di malattie cardiovascolari. Tuttavia, la frutta secca mista riduce significativamente la pressione arteriosa sistolica rispetto all’olio d’oliva, per cui sarebbe da preferire nei pazienti con ipertensione. Sono, comunque, necessari ulteriori studi su popolazioni più ampie.

Leggi