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Chi vive in povertà è a rischio diabete

Quali sono i fattori che rendono più probabile sviluppare il diabete di tipo 2? L’obesità, certo. La sedentarietà, di sicuro. Una predisposizione genetica, probabilmente anche. Ma c’è un altro fattore che influisce sull’insorgere della malattia, due o addirittura tre volte di più di quei fattori: la povertà. Uno studio condotto da ricercatori della York University […]

Quali sono i fattori che rendono più probabile sviluppare il diabete di tipo 2? L’obesità, certo. La sedentarietà, di sicuro. Una predisposizione genetica, probabilmente anche. Ma c’è un altro fattore che influisce sull’insorgere della malattia, due o addirittura tre volte di più di quei fattori: la povertà.
Uno studio condotto da ricercatori della York University in Canada ha scoperto che non solo le persone povere o a basso reddito corrono un maggior rischio, ma anche che una volta che vengono colpite dal diabete sono quelle più soggette a complicazioni.
Per lo studio pubblicato su Health Policy i ricercatori della York University hanno analizzato due gruppi di dati: il Canadian Community Helath Survey (Cchs) e il National Population Health Survey (Nphs). Il primo gruppo ha mostrato che per gli uomini con un guadagno inferiore ai 15 mila dollari canadesi all’anno (circa 11 mila euro) il rischio di diventare diabetici raddoppia rispetto a coloro il cui guadagno supera gli 80mila dollari canadesi annui (circa 60 mila euro). Per le donne a basso reddito il rischio di diventare diabetiche addirittura triplica.
La spiegazione di questo apparente paradosso è duplice: da una parte la povertà economica è associata a un minor accesso a un flusso di informazioni corrette e di esempi positivi. Dall’altra alimentarsi in modo poco sano costa ormai molto meno rispetto a seguire una alimentazione salutare. Il pesce costa più di un hamburger, i cibi integrali più di quelli raffinati, la verdura e la frutta sono molto costose mentre i fuoripasto, ricchi di grassi e zuccheri, hanno prezzi accessibili.