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Grasso, chi, io?

Come è noto le persone anoressiche non si percepiscono come magre o estremamente magre ma come sovrappeso. Lo stesso avviene per molte persone sovrappeso o francamente obese. Non si sentono grasse. La discrepanza fra la valutazione oggettiva e quella soggettiva è stata oggetto di uno studio condotto con l’obiettivo di aiutare i medici a modificare, […]

Come è noto le persone anoressiche non si percepiscono come magre o estremamente magre ma come sovrappeso. Lo stesso avviene per molte persone sovrappeso o francamente obese. Non si sentono grasse.
La discrepanza fra la valutazione oggettiva e quella soggettiva è stata oggetto di uno studio condotto con l’obiettivo di aiutare i medici a modificare, prima ancora delle abitudini alimentari, le valutazioni percettive delle persone.
Lo studio è stato condotto su 16.720 persone, il 64% delle quali affermava di voler ridurre il proprio peso, e il 48% delle quali sosteneva di aver già messo in atto delle strategie a tal fine.
L’aspetto interessante è che fra le persone classificate come sovrappeso, un quarto delle donne e metà degli uomini (il 23 e il 48% per l’esattezza), riteneva di avere il peso giusto. L’autopercezione è importante perché il 74% delle persone sovrappeso e il 29% di quelle obese non si era mai sentita dare una diagnosi in questo senso dal personale medico.
Gli autori hanno messo in relazione questi due aspetti non con i risultati ma con il tipo di strategia adottato: nessuna strategia, solo dieta, dieta ed esercizio fisico. Non sorprende la diretta correlazione. Fra le persone sovrappeso e obese che non avevano ricevuto diagnosi e non si sentivano obese la percentuale di persone che avevano adottato strategie per perdere peso era bassa e pochissimi avevano adottato strategie efficaci. Viceversa, la scelta di agire sia sull’esercizio fisico sia sulla dieta era significativa solo fra le persone che avevano ricevuto una diagnosi e che ritenevano di non avere il peso giusto.