Il segreto del Grana
Il formaggio grana, e precisamente il Grana padano, può ridurre di 7-8 mm/Hg la pressione nei soggetti moderatamente ipertesi non trattati con farmaci. Lo afferma un piccolo studio presentato al congresso della Società Europea della Ipertensione. Lo studio è stato effettuato all’ospedale di Piacenza dal Dr. Giuseppe Crippa che ha ‘prescritto’ a 30 persone moderatamente ipertese e non trattate per ipertensione, 30 grammi di grana al giorno per due mesi.
Rispetto ad altre 16 persone usate come controllo, i soggetti ‘trattati’ hanno visto una riduzione importante nella pressione sistolica e distolica. Secondo Crippa si tratta di un effetto sovrapponibile a quello che ci si può attendere da un farmaco. Il merito sarebbe di due tripeptidi prodotti durante la fermentazione che avrebbero un effetto simile a quello dell’ace-inibitore.
Ma perché il Grana Padano e non il Parmigiano Reggiano? Crippa afferma che non si tratta di campanilismo: la concentrazione di tripeptide è più alta quando il formaggio è invecchiato solo 9-12 mesi come il Padano, l’ulteriore invecchiamento adottato per esempio nel Parmigiano reggiano ridurrebbe l’effetto. Nei pazienti non si è notata nessuna modifica nell’indice di massa corporea, nel colesterolo totale o Hdl e nella escrezione di sodio. «Il Padano», ha detto Crippa, pur essendo saporito «ha una concentrazione di sale inferiore a quella di molti alimenti».
Crippa G, Bosi M, Casi L, et al.
Dietary Integration with Grana Padano cheese effectively reduces blood pressure in hypertensive patients.
J Hypertension 2012; 30 (e-Supplement A)
