Non solo spot: cibi spazzatura in buona luce nei programmi per bambini
In molti Paesi sono stati posti o si discute se porre limiti di legge alla pubblicità di cibi e bevande non salutari nei programmi dedicati ai bambini o nelle fasce orarie del mattino e del primo pomeriggio. Attenzione però. Tra uno spot e l’altro c’è una programmazione che sempre più spesso ritrae situazioni ‘reali’. E in questi programmi (film, sit-com ecc.) alimenti e bevande insalubri possono essere ritratte in una luce positiva. Alcuni ricercatori hanno analizzato i contenuti trasmessi dalle 9 alle 17 in alcune giornate del 2010 dalle tv pubbliche inglesi e irlandesi BBC e TVE, analizzando tutti i casi in cui venivano esposti alimenti o bevande insalubri. In 82 ore di programmazione hanno riscontrato 1155 casi. Praticamente una ‘esposizione’ ogni 4 minuti. Non si trattava di qualche ‘fotogramma’: mediamente l’esposizione durava 13 secondi. In questi programmi (solo nel 40% dei casi prodotti negli Usa) erano citati o raffigurati in quote più o meno eguali fuoripasto, dolci, caramelle, te e caffè e bevande zuccherate.
In un caso su tre, l’alimento era posto in una luce positiva e solo in un caso su cinque negativa. Nella maggior parte dei casi la bevanda o l’alimento insalubre era raffigurato in un contesto sociale o di festeggiamento, in altre occorrenze come un modo per soddisfare la fame e la sete.
Fonte:
Arch Dis Child doi:10.1136/archdischild-2013-305430
Paul Scully et al
Food and Beverage Cues in UK and Irish Children-Television Programming