Perdere peso e l’attività fisica rendono più facile la vita degli anziani
“Dimagrisci!”, “Continua a fare attività fisica!”. Le persone di mezza età e anziane ricevono spesso questi consigli. Dati alla mano, si può provare che aumenti di peso e sedentarietà accrescono la mortalità e il rischio di infarti e ictus. Ma l’obiettivo principale per una persona che contempla la sua vicina vecchiaia non è restare genericamente ‘in salute’ quanto piuttosto mantenere l’autonomia.
Un gruppo di ricercatori aveva arruolato quasi 1500 persone adulte (35-68 anni) residenti a Londra, valutando il loro peso e il loro livello di attività fisica. Dopo 20 anni si sono misurate, con dei test e dei questionari, la loro funzionalità locomotoria (nel camminare), le limitazioni funzionali (vista, udito ecc.) e la presenza di difficoltà nello svolgere le attività quotidiane. Arrivate a 65-88 anni il 39% delle persone manifestava disfunzioni nel camminare, il 24% limitazioni funzionali e il 17% nelle attività quotidiane. Aumenti di peso del 10-20% e ancora di più aumenti superiori al 20%, così come una attività fisica ridotta o già scarsa all’inizio è risultata altamente correlata alle limitazioni e difficoltà funzionali.
Fonte:
Int J Epidemiol. 2014 Jun; 43(3):856-65. doi: 10.1093/ije/dyu013. Epub 2014 Feb 20.
The Effects of Weight and Physical Activity Change over 20 Years on Later-Life Objective and Self-Reported Disability.
E.D. Williams, S.V. Eastwood, T. Tillin, A.D. Hughes, N. Chaturvedi