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Diabete No Grazie

Se il dente duole… attenzione al rischio di ictus e mortalità!

Secondo una sottoanalisi dello studio statunitense ARIC, pubblicata sulla rivista Stroke, la carie dentale era associata in modo indipendente al rischio di ictus ischemico e morte, con un effetto più elevato nei partecipanti afroamericani. L’utilizzo regolare delle cure odontoiatriche riduce la possibilità di carie, sottolineandone l’importanza nella prevenzione degli eventi cerebrovascolari.

A cura di Gabriella Garrapa

28 dicembre 2023 (Gruppo ComunicAzione) – I risultati di uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Stroke ha indicato che avere denti cariati, otturati e/o mancanti può associarsi a un aumento del rischio di ictus e mortalità, soprattutto negli individui neri rispetto ai bianchi.

La carie dentale è una malattia altamente diffusa in tutto il mondo: negli Stati Uniti la carie non trattata è presente negli adulti in più di un individuo su 5. Q quello pubblicato su Stroke è uno dei primi studi che ha valutato l’associazione fra carie dentale e ictus ischemico in un’ampia popolazione statunitense. Obiettivo era di determinare la relazione fra carie dentale e ictus, eventi di malattia coronarica e morte; inoltre, è stato analizzato l’effetto dell’utilizzo regolare delle cure odontoiatriche sulla carie dentale. Gli autori hanno utilizzato i dati relativi all’ictus ischemico, agli eventi cardiovascolari e alla mortalità per tutte le cause provenienti da 6351 partecipanti nella coorte dello studio ARIC (Atherosclerosis Risk in Communities).

Durante la visita numero quattro dello studio ARIC (anni 1996-1998) è stato condotto un esame dentale completo della bocca. I ricercatori hanno valutato l’associazione fra i denti cariati, mancanti e otturati (a causa di carie) e l’ictus, gli eventi di malattia coronarica e la mortalità, e i risultati sono stati analizzati fino alla fine del 2019. La presenza di una o più carie dentale era associata a un aumento del rischio di ictus e morte ma non di malattia coronarica, rispetto all’assenza di carie. Inoltre, l’associazione fra carie dentale, ictus ischemico e mortalità per tutte le cause era più forte nei partecipanti neri rispetto ai bianchi.

Gli autori dello studio hanno ipotizzato che un batterio della carie, lo Streptococcus mutans, possa essere responsabile dell’ictus ischemico tramite una endocardite infettiva con cardioembolismo e aterotrombosi del sistema vascolare cerebrale; ciò può anche spiegare l’aumento dopo 3-5 anni della comparsa di ictus ischemico nel gruppo con carie. La carie dentale fa sì che i batteri orali penetrino nella struttura del dente, compresa la dentina e lo smalto, causando infezioni croniche e infiammazioni della polpa dentale. Mediatori infiammatori vengono rilasciati dai tessuti orali infiammati, inducendo un’infiammazione sistemica cronica del sistema vascolare e conseguente aterosclerosi.

La scoperta che le cure odontoiatriche regolari, riducendo il rischio di carie dentale, possano aiutare nella prevenzione dell’ictus sottolinea l’importanza di curare la salute orale per il mantenimento della salute cerebrovascolare.


Dental Caries, Race and Incident Ischemic Stroke, Coronary Heart Disease, and Death
Stroke 2024. Online ahead of print