Zucchero: dolce veleno?
Lo zucchero? È il principale responsabile di molte malattie croniche che affliggono il nostro pianeta.
Sono queste le conclusioni del nuovo libro del famoso giornalista scientifico statunitense Gary Taubes, The case against sugar, traducibile in “processo allo zucchero”, cui è stato dedicato un focus pubblicato nei giorni scorsi sulla prestigiosa rivista Lancet Diabetes Endocrinology.
Negli ultimi trent’anni l’incidenza di obesità e diabete nel mondo sono praticamente raddoppiati anche nei paesi in via di sviluppo. Secondo l’autore, la responsabilità è anche di una parte delle organizzazioni scientifiche internazionali che hanno additato i grassi come principali responsabili delle malattie cardiovascolari, lasciando agli zuccheri la sola responsabilità di fornire calorie in eccesso. L’autore compie un excursus storico per spiegare i forti interessi politici che si sono susseguiti a protezione dello zucchero, a partire dal commercio degli schiavi portati nelle Americhe a lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero fino ai giorni nostri live casino games, soffermandosi anche sul fatto che è stato lo zucchero a favorire lo sviluppo dell’industria delle sigarette americane, dopo che i produttori compresero che il tabacco trattato con una soluzione zuccherata era molto più gradevole da inalare.
Taubes traccia poi meticolosamente l’evidenza del ruolo causale dello zucchero nello sviluppo del diabete di tipo 2 e dell’obesità, e illustra le teorie secondo le quali lo zucchero sarebbe in grado di provocare condizioni come il cancro e la demenza. Ammette però l’impossibilità di dimostrarli in quanto difficilmente saranno eseguiti studi clinici mirati.
L’autore analizza il tutto in modo davvero convincente ma conclude che difficilmente i responsabili politici prenderanno in considerazione la sua teoria: sarebbe “una pillola troppo amara da ingoiare”.
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