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Eccesso di sale con la dieta: fattore di rischio indipendente di obesità?

30 ottobre 2015 (Congresso Medico) – E’ stato ampiamente dimostrato che l’elevata assunzione di sale (1 grammo di sale = 0,4 grammi di sodio) determina aumento della pressione arteriosa con conseguente aumentato rischio di patologia cardiovascolare. Recentemente, diversi studi hanno dimostrato che l’elevata assunzione di sale si associa anche a un alto rischio di obesità. Una motivazione di tale associazione potrebbe essere che l’elevata assunzione di sale stimola la sete, incrementando così l’assunzione di liquidi e quindi anche di bevande zuccherate. E’ stato ben dimostrato che l’aumento di 1 g/die di sale determina in giovani/adolescenti un aumento di assunzione di bevande zuccherate analcoliche di 27 g/die (1). L’associazione fra sale e obesità può anche essere parzialmente causata dall’eccessivo consumo di alimenti contenenti elevati quantitativi di calorie oltre che di sale. Peraltro, evidenze crescenti suggeriscono che può esserci una correlazione diretta tra assunzione di sale e obesità indipendentemente dall’apporto calorico totale.

In uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Hypertension (2), Y. Ma (Londra, UK) e coll. hanno tentato di dimostrare l’esistenza di una associazione diretta fra assunzione di sale (misurata attraverso la concentrazione urinaria di sodio nelle 24 ore) e obesità indipendentemente dall’assunzione calorica generale. Sono stati utilizzati i dati di uno studio trasversale del UK National Diet and Nutrition Survey, che ha reclutato pazienti dal 2008 al 2012 per valutare lo stato nutrizionale generale della popolazione inglese.

Sono stati randomizzati 458 ragazzi (52% maschi, età 10 ± 4) e 785 adulti (47% uomini; età 49±17anni) che hanno raccolto correttamente le urine delle 24 ore. L’apporto dietetico è stato calcolato attraverso 4 giorni di diario alimentare e gli eventuali errori alimentari sono stati corretti col metodo di Goldberg.

I risultati hanno dimostrato che l’apporto di sale misurato attraverso la determinazione del sodio nelle urine delle 24 ore era elevato negli individui in sovrappeso e obesi. L’incremento di assunzione di 1 g/die di sale si associava con un incremento del rischio di obesità del 28% (odds ratio, 1,28; IC 95% 1,12-1,45; p = 0,0002) nei bambini e del 26% (odds ratio, 1,26; IC 95% 1,16-1,37; p <0,0001) negli adulti, dopo aggiustamento per età, sesso, gruppo etnico, reddito familiare, attività fisica e apporto calorico. Aggiustamenti addizionali sono stati necessari negli adulti per fumo e consumo di alcol. L’elevata assunzione di sale era inoltre significativamente correlata con l’aumento della massa grassa sia nei bambini (p = 0,001) sia negli adulti (p = 0,001).

I risultati di questo studio suggeriscono che l’assunzione di sale di per sé può rappresenta un potenziale fattore di rischio per obesità indipendentemente dall’apporto calorico.

 

1) Hypertension 2008;51:629-34

PubMed

2) Hypertension 2015;66:843-9

PubMed


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