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Effetti del trattamento con metformina in gravidanza sul metabolismo neonatale: evidenze dallo screening metabolico neonatale

Punti chiave

Domanda: L’utilizzo della metformina in gravidanza può alterare i parametri metabolici del neonato?

Risultati: Lo studio in oggetto ha indagato gli effetti del diabete e dell’assunzione di metformina sui dati di screening metabolico neonatale di neonati nati da donne che presentando iperglicemia durante la gravidanza venivano trattate con il farmaco oltre che con la dieta.

Riflessione: Anche questo studio, non avendo dimostrato un effetto “negativo” della metformina sul metabolismo neonatale, conforta nell’ipotesi che tale farmaco possa essere utilizzato in gravidanza.


A cura di Alessandra Clerico

4 ottobre 2021 (Gruppo ComunicAzione) – Un gruppo di autori anglosassoni ha recentemente pubblicato su Diabete Care uno studio retrospettivo caso-controllo che ha confrontato i risultati dello screening metabolico neonatale (NBS, metabolic newborn screening) di neonati di donne con iperglicemia durante la gravidanza trattate con metformina rispetto a donne trattate con dieta, tutte confrontate con donne non diabetiche quale gruppo di controllo.

Dallo studio sono state escluse donne con diabete tipo 1, casi con anomalie fetali maggiori, casi in cui i dati relativi al neonato non erano completi. Sono invece state incluse le donne con iperglicemia durante la gravidanza trattate con sola dieta o con dieta + metformina.

Per lo screening si sono utilizzati i dati provenienti dal programma di screening neonatale del New South Wales Newborn Screening Program (dai australiani), che analizza numerosi parametri su campioni di sangue neonatale a 24-72 ore dopo la nascita.

I dati provenienti da neonati esposti alla metformina sono stati confrontati con quelli dei neonati non esposti alla metformina utilizzando metodi non parametrici e multipli della mediana per ciascun analita analizzato. Sono state in questo modo confrontate 574 donne “caso”, cioè trattate con metformina, con 952 donne diabetiche trattate con sola dieta e 979 donne di controllo.

I neonati esposti alla metformina hanno avuto una età gestazionale più breve (266 ± 7 vs. 272 ± 10 vs. 274 ± 9 giorni) (p <0,001) e un peso alla nascita inferiore (3,28 ± 0,51 vs. 3,29 ± 0,49 ± 0,52 vs. 3,33 ± 0,43 kg) (p = 0,008). Le concentrazioni di acilcarnitina a catena corta, media e lunga (tetradecanoilcarnitina [C14]) risultavano essere maggiori nei neonati esposti alla metformina rispetto al gruppo di controllo. In confronto al gruppo da madri con diabete trattate con sola dieta, il gruppo da madri trattate con metformina, eliminando l’iperglicemia come fattore confondente, ha mostrato livelli più elevati di butirrilcarnitina (C4), isovalerilcarnitina (C5) e glutarilcarnitina (C5D). Infine, non è emersa evidenza di deficit di vitamina B12 nel gruppo di neonati esposti alla metformina. Tutti i risultati ottenuti rientravano comunque in quelli che sono i limiti di norma della popolazione generale.

Questo studio retrospettivo di analisi dei dati provenienti da un numero rilevante di neonati di donne trattate durante la gravidanza con metformina per correggere l’iperglicemia ha evidenziato variazioni del metabolismo neonatale quale effetto dell’esposizione fetale al farmaco che si sono dimostrate minime, impercettibili e non patologiche.


Diabetes Care 2021 Sep; dc210327. Online ahead of print

Pubmed


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