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Impatto del consumo di bevande zuccherate sulla mortalità

7 settembre 2015 (Congresso Medico) – Il consumo di bevande zuccherate è molto diffuso in tutto il mondo e rappresenta una delle principali cause di obesità.

In uno studio recentemente pubblicato da Gitanjali M. Singh (Boston; USA) e coll. su Circulation, è stato valutato l’impatto del consumo di bevande zuccherate sulla mortalità da patologia cardiovascolare, da diabete e da tumore in base a provenienza geografica, età e sesso.

E’ stata condotta un’analisi del consumo di bevande zuccherate (che contenessero almeno 50 kcal per 8 once di bevanda/esclusi succhi di frutta al 100%) in tutto il mondo (tenendo conto di 62 indagini alimentari svolte tra il 1980 e il 2010 in oltre 50 paesi del mondo e dei dati della FAO riguardanti 187 paesi) ed è stato stimato che nel 2010 in tutto il mondo gli adulti in media bevevano circa mezza porzione di bevanda zuccherata al giorno, con variazioni della quantità in base a paese di provenienza, età e sesso.

Sono stati inoltre ottenuti dati di mortalità/morbilità malattia specifica dal Global Burden of Disease, Injuries and Risk Factors 2010 Study.

Dall’analisi statistica dell’immensa mole di dati raccolta dia ricercatori è emerso che nel 2010 il consumo di bevande zuccherate potrebbe essere stato responsabile in tutto il mondo di 184.000 morti (133.000 per diabete, 45.000 per malattie cardiovascolari e 6450 per tumore) con profonde differenze in base a paese considerato e fasce di età: per esempio, il tasso di mortalità legato all’utilizzo di bevande zuccherate era molto basso tra gli adulti giapponesi con età superiore a 65 anni (<1%) e il più alto tra i messicani di età inferiore a 45 anni (30%). Tra i 20 paesi più popolosi studiati, il Messico è risultato quello con più alto tasso di mortalità riferibile alle bevande zuccherate con una stima di 405 morti per milione di adulti; in generale, la maggior parte delle morti correlate al consumo di bevande zuccherate si è verificata nei paesi a basso-medio reddito. Lo studio ha anche evidenziato che circa 8,5 milioni di “disability-adjusted life years” (DALYs) erano riferibili al consumo di bevande zuccherate (4,5% correlati allo stato diabetico).

In conclusione, i risultati di questo studio confermano l’impatto negativo del consumo di bevande zuccherate in termini di salute pubblica e impongono l’attuazione di programmi di prevenzione in tal senso a livello globale ed ancor di più nei paesi a minor reddito.

 

Circulation 2015 Jun 29. pii: CIRCULATIONAHA.114.010636. [Epub ahead of print]


AMD segnala articoli della letteratura internazionale la cui rilevanza e significato clinico restano aperti alla discussione scientifica e al giudizio critico individuale. Opinioni, riflessioni e commenti da parte degli autori degli articoli proposti non riflettono quindi posizioni ufficiali dell’Associazione Medici Diabetologi.