Skip to content

Incidenza e regressione della NAFLD in pazienti affetti da diabete tipo 2: notizie dagli “Annali” AMD

A cura di Roberta Manti

9 gennaio 2017 (Gruppo ComunicAzione) – La NAFLD (non-alcoholic fatty liver disease) è diventata la più comune patologia epatica nei paesi occidentali e risulta in netto incremento negli ultimi anni anche nei paesi in via di sviluppo; essa è strettamente correlata con insulino-resistenza e obesità ed è frequentemente presente nei pazienti affetti da diabete che hanno anche maggiore probabilità di presentare forme più gravi quali NASH (non-alcoholic steatohepatitis) e cirrosi.

Al fine di valutare incidenza, regressione e fattori predisponenti della NAFLD in pazienti affetti da diabete tipo 2, Carlo B. Giorda (Torino) e coll. hanno condotto uno studio, recentemente pubblicato sulla rivista Diabetes/Metabolism Research and Reviews, avvalendosi del database degli Annali AMD (database italiano che raccoglie dati aggiornati di oltre 90.000 pazienti seguiti in circa 300 Centri di diabetologia).

I pazienti affetti da NAFLD sono stati individuati tramite il Fatty Liver Index (score >60), un proxy della diagnosi di diabete che tiene conto di dati antropometrici ed esami ematochimici. Nello studio sono stati valutati dati relativi a una coorte di 5030 pazienti seguiti per un periodo di 3 anni. Al baseline, la FLI-NAFLD era presente nel 61,3% dei pazienti; nell’arco dei 3 anni di follow up, la FLI-NAFLD si manifestava in 313 pazienti mentre risultava regredita in 410; il FLI-score rimaneva invariato in 4307 pazienti. I fattori maggiormente correlati a insorgenza o mantenimento della FLI-NAFLD erano il BMI, l’obesità addominale, i bassi livelli di HDL e i trigliceridi, e la quota di regressione del quadro clinico era maggiore tra i pazienti che riuscivano a correggere maggiormente tali fattori. Sesso maschile e danno d’organo (in particolare disfunzione renale) si sono dimostrati fattori di rischio indipendente per la FLI-NAFLD che, a differenza di altre complicanze del diabete, risultava più frequente in pazienti giovani e con minore durata di malattia.

In conclusione, la NAFLD individuata tramite il FLI-index è una condizione dinamica che si presenta o regredisce in circa il 5% dei pazienti diabetici ogni anno; pazienti di sesso maschile con fattori tipici di insulinoresistenza e danno d’organo hanno maggiore probabilità di presentare tale condizione clinica e minore probabilità di regressione del quadro.


Diabetes Metab Res Rev 2016 Dec 29. doi: 10.1002/dmrr.2878. [Epub ahead of print]

PubMed


AMD segnala articoli della letteratura internazionale la cui rilevanza e significato clinico restano aperti alla discussione scientifica e al giudizio critico individuale. Opinioni, riflessioni e commenti da parte degli autori degli articoli proposti non riflettono quindi posizioni ufficiali dell’Associazione Medici Diabetologi.