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La metformina continua a sorprendere: nuove evidenze di riduzione del rischio postoperatorio

A cura di Marcello Monesi

20 aprile 2020 (Gruppo ComunicAzione) – I nuovi agenti ipoglicemizzanti, sulla scorta di crescenti evidenze di efficacia e sicurezza, insidiano il ruolo della metformina quale farmaco di prima linea nella terapia del diabete. Tuttavia, la “vecchia” metformina, in risposta, continua a fornire nuove evidenze di efficacia e sicurezza. Uno studio recentemente pubblicato su JAMA Surgery da K.M. Reitz (Dept. of Surgery, University of Pittsburgh School of Medicine, Pittsburgh, Pennsylvania, USA) e coll. evidenzia il ruolo benefico dell’assunzione di metformina nei soggetti diabetici candidati a interventi di chirurgia “maggiore” sugli outcome postoperatori.

Si tratta di uno studio osservazionale su dati real world ottenuti dagli archivi elettronici di un provider sanitario multicentrico basato in Pennsylvania, USA, il cui scopo era valutare la mortalità postoperatoria e il tasso di riammissione ospedaliera in pazienti diabetici sottoposti a intervento chirurgico maggiore. Sono stati analizzati più di 5400 soggetti (età media 67,7 ± 12,2 anni) sottoposti a chirurgia in anestesia generale tra il 2010 e il 2015, dei quali più della metà in terapia con metformina da almeno 3 mesi prima dell’intervento, confrontati con un gruppo di controllo ricavato con la tecnica del propensity score-matching. I diabetici trattati con metformina presentavano una significativa riduzione della mortalità a 3 mesi dall’intervento (aHR 0,72, IC 95% 0,55-0,95) e una minore probabilità di ricovero a 30 e 90 giorni.

Gli autori ipotizzano che alla base dell’effetto protettivo della metformina risiedano le proprietà pleiotropiche antinfiammatorie e immunomodulanti della molecola, come testimoniato dalla differenza dei livelli del rapporto neutrofili/leucociti nel gruppo di studio rispetto ai controlli [4,5 (IC 95% 4,3-4,6) vs. 5,0 (IC 95% 4,8-5,3), p <0,001].

Nell’editoriale che accompagna la pubblicazione del lavoro si rileva come, nonostante i limiti dichiarati dello studio (in primis il possibile ruolo confondente della terapia con statine), si evidenzia un possibile ruolo della terapia con metformina come modificatore positivo del rischio operatorio.


JAMA Surg. Published online April 8, 2020

PubMed


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