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La remissione del diabete dopo chirurgia bariatrica riduce il rischio di cancro in pazienti con diabete tipo 2 e obesità

Punti chiave

Domanda: Qual è l’effetto della chirurgia bariatrica sul rischio di cancro nelle persone con obesità e diabete?

Risultato: Nello studio osservazionale Svedesi Obese Subjects condotto su 701 persone con obesità e diabete tipo 2 al basale, 393 sono state sottoposte a chirurgia bariatrica e 308 trattate in modo convenzionale per l’obesità. Durante il follow-up medio di 21,3 anni, il tasso di incidenza per il primo tumore è stato di 9,1 per 1000 anni-persona (IC 95% 7,2-11,5) nelle persone con obesità e diabete trattati con chirurgia bariatrica e 14,1 per 1000 anni-persona (IC 95% 11,2–17,7) in persone con analoghe caratteristiche trattate con la cura standard dell’obesità (hazard ratio aggiustato 0,63 [IC 95% 0,44-0,89], p = 0,008). La remissione del diabete al follow-up di 10 anni si associava a una ridotta incidenza del cancro (0,40 [0,22-0,74], p = 0,003).

Significato: Nelle persone con obesità e diabete la chirurgia bariatrica previene il cancro e la remissione durevole del diabete si associa a un ridotto rischio di cancro.


A cura di Lucia Briatore

20 dicembre 2021 (Gruppo ComunicAzione) – L’obesità e il diabete tipo 2 sono associati a gravi effetti avversi sulla salute, compreso il cancro. Sebbene sia stato dimostrato che la chirurgia bariatrica riduca il rischio di cancro nei pazienti con obesità, l’effetto della chirurgia bariatrica sul rischio di cancro nelle persone con obesità e diabete è meno studiato.

Per tale motivo un gruppo di ricercatori dell’Università di Göteborg (Svezia) ha analizzato i dati dello studio Svedesi Obese Subjects (SOS), ampio studio prospettico che ha lo scopo di esaminare i risultati a lungo termine in pazienti obesi trattati con chirurgia bariatrica o cure standard. L’ultima analisi, pubblicata sulla rivista Diabetes Care, include 701 pazienti con obesità e diabete tipo 2 al basale, 393 dei quali sono stati sottoposti a chirurgia bariatrica e 308 che hanno ricevuto un trattamento convenzionale per l’obesità.

Le informazioni sullo sviluppo di cancro sono state ottenute dal registro nazionale svedese dei tumori. Il tempo mediano di follow-up è stato di 21,3 anni (intervallo interquartile 17,6-24,8 anni, massimo 30,7 anni). Durante il follow-up, il tasso di incidenza per il primo tumore è stato di 9,1 per 1000 anni-persona (IC 95% 7,2-11,5) nei pazienti con obesità e diabete trattati con chirurgia bariatrica (pari al 17% dei pazienti) e 14,1 per 1000 anni-persona (IC 95% 11,2–17,7) nei pazienti con analoghe caratteristiche trattati con la cura standard dell’obesità (pari al 24% dei pazienti) (hazard ratio aggiustato 0,63 [IC 95% 0,44-0,89], p = 0,008). Inoltre, la chirurgia era associata a una ridotta incidenza di cancro nelle donne (0,58 [0,38-0,90], p = 0,016), sebbene l’interazione tra sesso e trattamento non fosse significativa (p = 0,630). Infine, la remissione del diabete al follow-up di 10 anni si associava a una ridotta incidenza di cancro (0,40[0,22-0,74], p = 0,003).

Fra questi pazienti, l’incidenza del cancro è stata solo di 12 su 102 (12%), contro 75 su 335 (22%) nel gruppo il cui diabete si era ripresentato nello stesso periodo. Pertanto, i risultati mostrano una riduzione del 60% del rischio di cancro nel gruppo in cui il normale controllo del glucosio è stato mantenuto per 10 anni.

Gli autori sottolineano come tali risultati pongano una grande attenzione sul legame tra iperglicemia e rischio neoplastico, concludendo che la chirurgia bariatrica previene il cancro nelle persone con obesità e diabete e che la remissione durevole del diabete si associa a un ridotto rischio di cancro.


Diabetes Care 2021 Nov; dc211335 

PubMed


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