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La terapia farmacologica per la remissione del diabete tipo 2: il ruolo di dorzagliatin

Punti chiave

Domanda: Quali sono gli effetti di dorzagliatin, un nuovo farmaco per il controllo della glicemia, sulla probabilità di remissione del diabete tipo 2?

Risultati: Uno studio osservazionale condotto a valle del trial SEED, che ha analizzato l’efficacia e la sicurezza del trattamento con dorzagliatin, dimostra l’elevata probabilità che il trattamento con tale molecola possa indurre remissione del diabete.

Significato: Dorzagliatin, farmaco appartenente alla nuova classe dei dual-acting glucokinase activator, impiegato come agente di prima linea nel trattamento del diabete tipo 2 di nuova diagnosi si dimostra in grado di indurre in un’apprezzabile percentuale di pazienti la remissione della patologia diabetica.


A cura di Marcello Monesi

24 luglio 2023 (Gruppo ComunicAzione) – La continua evoluzione delle terapie per la cura del diabete tipo 2 ha portato a scenari clinici che fino a poco tempo fa apparivano impensabili. La remissione del diabete mediante la terapia farmacologica, vera e propria chimera del diabetologo, appare ora come un traguardo raggiungibile. Lo dimostrano i risultati di uno studio recentemente pubblicato su Diabetes, Obesity and Metabolism che si è prefisso di valutare in tal senso l’efficacia di una nuova molecola, dorzagliatin. La molecola appartiene alla classe dei dual-acting glucokinase activator, farmaci in grado di agire su pancreas e fegato con meccanismo glucosio-dipendente, stimolando il rilascio di insulina mediato dal glucosio da parte della beta-cellula e migliorando l’insulino-resistenza a livello dell’epatocita.

I ricercatori hanno analizzato i risultati del trial SEED (pubblicato nel 2022 su Nature Medicine), studio clinico di fase 3 in pazienti naïve posti in terapia con dorzagliatin, valutando al termine del trattamento la probabilità della remissione di malattia, definita secondo la consesus ADA come il perdurante mantenimento di valori di HbA1c <48 mmol/mol e di glicemia <126 mg/dl dopo la sospensione del trattamento farmacologico. Sono stati quindi valutati 69 pazienti (30% femmine) che avevano completato lo studio SEED conseguendo l’obiettivo di uno stabile compenso glicemico e metabolico (HbA1c <53 mmol/mol); il follow-up si è esteso per 52 settimane con l’endpoint principale di valutare la probabilità di conseguire la remissione del diabete.

Secondo le curve di Kaplan-Meyer ottenute dai dati osservazionali, la probabilità di conseguire la remissione del diabete dopo trattamento don dorzagliatin è del 65,2% (IC95% 52-75,6) dopo 52 settimane. I dati mostravano inoltre nei pazienti in remissione un significativo miglioramento degli indici di insulino sensibilità (HOMA2-β e HOMA2-IR) e di secrezione insulinica (ΔC30/ΔG30) e un incremento del 23,8% nel time in rangedei pazienti analizzati con CGM (IC 95% 7,3-40,2; p = 0,0084).

Si tratta di dati sicuramente promettenti per questa nuova classe farmacologica, che attende ulteriori conferme di efficacia e sicurezza dai trial in corso che, se confermati, potrebbero ridisegnare l’approccio farmacologico al diabete.


Diabetes Obes Metab 2023 Jun 29. Online ahead of print

PubMed


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