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Prevedere l’utilizzo dell’insulina in donne con diabete gestazionale diagnosticato con test da carico orale di glucosio

Punti chiave

Domanda: Si può prevedere l’inizio della terapia insulinica in donne con diabete mellito gestazionale diagnosticato con test da carico orale di glucosio?

Risultati: È stato pubblicato uno studio retrospettivo su 869 donne con DMG, diagnosticato con test da carico orale di glucosio (OGTT – 75 g). L’analisi ha mostrato che le donne trattate con insulina avevano più elevati valori di indice di massa corporea pre-gravidanza, una storia più frequente di diabete gestazionale in una gravidanza precedente e avevano maggiori probabilità di essere affette da ipertensione arteriosa, inoltre i valori glicemici all’OGTT erano più alti in tutte e tre le misurazioni (a digiuno, 1 ora e 2 ore dopo l’assunzione di glucosio).

Significato: Identificare precocemente, fra le donne con diabete gestazionale, quelle con una probabilità maggiore di richiedere un trattamento farmacologico, potrebbe aiutare i servizi sanitari ad allocare meglio le risorse e a offrire controlli clinici e trattamenti multidisciplinari più ravvicinati, mirati ed efficaci alle pazienti a più alto rischio.


A cura di Gabriella Garrapa

22 giugno 2023 (Gruppo ComunicAzione) – Il diabete mellito gestazionale (DMG) è una delle complicanze più comuni che colpiscono le donne in gravidanza. Si stima che nel 70-85% delle donne con diagnosi di DMG, la combinazione di dieta ed esercizio sia sufficiente a raggiungere un adeguato controllo glicemico, ma alcune hanno necessità di interventi farmacologici per mantenere i livelli di glucosio al di sotto delle soglie raccomandate. Identificare le donne, con diagnosi di DMG, a maggior rischio di iniziare insulina, potrebbe aiutare gli operatori sanitari a fornire una educazione terapeutica più intensiva e mirata in tali pazienti, favorendo inoltre una migliore allocazione delle risorse.

È stato pubblicato uno studio retrospettivo su una coorte di 869 donne con DMG, diagnosticato con test da carico orale di glucosio (OGTT – 75 g) eseguito tra 24 e 32 settimane di gestazione. I dati sono stati raccolti dal 1° gennaio 2012 al 31 dicebre 2020, e per ogni partecipante sono stati valutati: età, indice di massa corporea (BMI), pre-gravidanza, parità, storia di DMG, familiarità per diabete, malattie del tessuto connettivo, ipertensione arteriosa, asma, abitudine al fumo, glicemia basale alla prima visita, età gestazionale allo screening con OGTT – 75 g, livelli di glucosio durante OGTT e terapia con insulina durante la gravidanza.

Le pazienti sono state classificate in due gruppi, a seconda del trattamento necessario per raggiungere un adeguato controllo glicemico: 724 nel gruppo dieta (83,3%) e 145 nel gruppo insulina (16,7%). Le donne nel gruppo insulina avevano un BMI pre-gravidanza più elevato (29,8 vs 27,8 kg/m2, odds ratio [OR] 1,06; IC 95% 1,03-1,09), anamnesi più frequente di precedente DMG (19,4 vs 7,8%, OR 2,84; IC 95% 1,59-5,05), una maggiore probabilità di soffrire di ipertensione (31,7 vs 23,2%, OR 1,54; IC 95% 1,04-2,27) e livelli elevati di glucosio in tutti e tre i punti dell’OGTT. Non sono state osservate differenze statisticamente significative per quanto riguarda la storia familiare di diabete, malattie del tessuto connettivo, asma o abitudine al fumo. Quando sono stati analizzati i fattori di rischio indipendenti per l’inizio di insulina, il precedente DMG conferiva un aumento di quasi tre volte della possibilità di iniziare il trattamento farmacologico.

Nelle loro conclusioni, gli autori affermano che prevedere la necessità di insulina – utilizzando i parametri indicati nello studio – potrebbe aiutare a stratificare la gravità dell’iperglicemia per le pazienti con DMG, identificando precocemente chi necessita di una maggiore attenzione clinica, e potrebbe essere anche un punto di partenza per un’allocazione più razionale delle risorse.


BMC Pregnancy and Childbirth 2023;23(1):410

PubMed


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