La dolce pancetta…
L’obesità, in particolare l’obesità addominale, è sempre più diffusa in tutto il mondo ed è un importante fattore di rischio per il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. È noto che il tessuto adiposo viscerale e il contenuto di trigliceridi a livello epatico costituiscono fattori di rischio per l’insorgenza di diabete di tipo 2, di malattie cardiovascolari e metaboliche.
Gli autori di uno studio recentemente pubblicato hanno voluto indagare se vi fosse un’associazione tra l’assunzione nella dieta dei principali gruppi alimentari con il contenuto di grasso viscerale e i trigliceridi epatici in uomini e donne di mezza età. Sono stati utilizzati i dati provenienti da uno studio effettuato nei Paesi Bassi che ha preso in considerazione 6671 partecipanti di età compresa tra i 45 e i 65 anni con un indice di massa corporea (IMC) superiore o uguale a 27 km/m2, quindi in sovrappeso, osservati tra il settembre 2008 e l’ottobre 2012.
La presenza di adiposità viscerale e di trigliceridi epatici sono stati valutati, rispettivamente, mediante risonanza magnetica nucleare epatica e spettroscopia. Mentre la frequenza di assunzione abituale dei principali gruppi alimentari (latticini, carne, pesce, frutta e verdura, snack dolci e grassi e oli) è stata valutata attraverso la somministrazione di un questionario.
Nelle donne l’assunzione di latticini, frutta e verdura è stata correlata alla riduzione dell’adiposità viscerale e dei trigliceridi a livello epatico, mentre gli snack dolci sono stati associati a un aumento dei due parametri presi in considerazione. Risultati simili, anche se meno significativi, sono stati riscontrati anche negli uomini. L’assunzione di pesce non ha modificato la quota di trigliceridi epatici e di adiposità viscerale mentre l’assunzione di grassi e olio vegetale ha comportato una riduzione dell’adiposità addominale solo dopo correzione dei dati tenendo in considerazione la percentuale di grasso corporeo totale.
L’ assunzione nella dieta di carne e bevande zuccherate è stata associata a un aumentato rischio di insorgenza di diabete di tipo 2, mentre l’assunzione di latticini e frutta comporterebbe minor rischio di insorgenza della malattia.
Gli autori concludono che, nonostante alcune variazioni tra uomini e donne, i loro risultati dimostrano che il contenuto di grasso viscerale ed epatico in uomini e donne di mezza età aumenta con il consumo di snack dolci, mentre l’assunzione di vegetali ha un effetto riduttivo.
Saranno però necessari ulteriori studi per confermare tali risultati.
Sweet Snacks Are Positively and Fruits and Vegetables Are Negatively Associated with Visceral or Liver Fat Content in Middle-Aged Men and Women
The Journal of Nutrition 2019;149(2):304-13