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Indice di massa muscolare come predittore di longevità negli anziani

A cura del Gruppo AMD: Diabete nell’anziano

12 gennaio 2015 (Congresso Medico) – L’obesità, definita dai valori di BMI >30, non è associata, negli anziani, con il rischio di più alta mortalità come avviene nelle classi di età più giovani; anzi, in alcune analisi gli anziani con obesità di 1° grado presentano una sopravvivenza migliore dei soggetti normopeso.

In uno studio condotto dal Dott. Preethi Srikanthan (Los Angeles, California; USA) e coll. (1), si è cercato di valutare se l’indice di massa muscolare, calcolato con l’equazione di Janssen, dopo aver misurato l’impedenza bioelettrica con impedenzometria, potesse predire la longevità meglio di quanto possa fare il BMI.

La mortalità dei partecipanti allo studio NHANES III (National Health and Nutrition Examination Survey), reclutati negli anni 1988-1994, che al momento dell’arruolamento avevano >55 anni se uomini o >65 anni se donne, è stata valutata nell’anno 2004 ricorrendo all’incrocio di tre banche dati.

La mortalità per tutte le cause è risultata significativamente più bassa nei soggetti appartenenti ai due quartili che presentavano il maggiore indice di massa muscolare. Tale risultato si è confermato anche dopo aggiustamento per le variabili confondenti come sesso, razza, obesità centrale, fumo (attivo o pregresso), PCR, ipertensione, LDL-C, HOMA, HbA1c, creatinina sierica, presenza di diabete o prediabete, presenza di neoplasia (Hazard ratio 0,80 per il quartile con maggiore massa muscolare rispetto al più basso; p = 0,006). Quando l’analisi è stata condotta sui valori di BMI, si è vista una tendenza non statisticamente significativa, che metteva in relazione i quartili più alti di BMI con una minore mortalità.

In altri termini, questo lavoro sembrerebbe indicare che la massa muscolare sia un marker prognostico indipendente di sopravvivenza negli anziani (diabetici e non diabetici) e che il BMI non risulti del tutto affidabile in questo senso.

Studi futuri saranno necessari per stabilire se il tipo e la durata di esercizio fisico volti a migliorare la massa muscolare possano tradursi in una maggiore longevità nelle persone anziane.

 

1) Am J Med 2014;127(6):547-53

PubMed


AMD segnala articoli della letteratura internazionale la cui rilevanza e significato clinico restano aperti alla discussione scientifica e al giudizio critico individuale. Opinioni, riflessioni e commenti da parte degli autori degli articoli proposti non riflettono quindi posizioni ufficiali dell’Associazione Medici Diabetologi.