Mezza età più leggera se la colazione è più pesante
Un gruppo di epidemiologi e nutrizionisti di Cambridge ha condotto uno studio mirato a valutare l’impatto, sull’aumento del peso corporeo, dell’assunzione di calorie nei vari momenti della giornata. Dall’analisi dei dati risulta che mangiando di più a colazione l’aumento di peso è inferiore, anche nel caso in cui vi sia una crescita netta di quantità di calorie assunte.
Per giungere a queste conclusioni gli scienziati hanno coinvolto un campione di oltre 6.700 abitanti di Norfolk, Gran Bretagna, tutti di età compresa tra i 40 e i 75 anni, sottoponendoli a un periodo di sperimentazione di cinque anni (1993-97) più un successivo triennio di follow up (1998-2000), nel corso del quale ai partecipanti veniva chiesto di compilare un diario alimentare di sette giorni.
La media dell’indice di massa corporea (peso in kg./altezza in m.2) è risultata essere inferiore nel quintile più alto per calorie quotidiane ingerite durante la colazione, malgrado il volume energetico complessivamente maggiore assunto da questo gruppo. Tutti i partecipanti all’esperimento sono ingrassati, ma la colazione più robusta è mediamente associata a un minore aumento di peso. E questo indipendentemente da fattori età, sesso, fumo, dieta complessiva.
Redistribuire le calorie assunte durante i pasti in modo da favorire la fascia oraria della colazione e mangiare meno nelle ore successive, può contribuire a ridurre il peso e i rischi a esso associato nelle persone di mezza età.
A.L.