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Come guadagnare anni di vita in pazienti affetti da DMT2 e microalbuminuria: risultati del follow-up a 21 anni dello studio Steno-2

A cura di Riccardo Candido

4 novembre 2016 (Gruppo ComunicAzione) – Lo studio Steno-2 è stato il primo trial clinico che ha dimostrato come un intervento farmacologico intensivo multifattoriale (rispetto alla terapia convenzionale), in pazienti con diabete tipo 2 (DMT2) e microalbuminuria, determinava una riduzione degli eventi cardiovascolari e delle complicanze microvascolari. Un lavoro recentemente pubblicato da Peter Gæde(Slagelse, Danimarca) e coll. sulla rivista Diabetologia, rappresenta il follow-up osservazionale a 21 anni dello studio Steno-2 e valuta l’impatto dell’intervento multifattoriale intensivo in termini di anni di vita guadagnati e di anni liberi da malattia cardiovascolare.

Lo studio originale (durata media 7,8 anni di trattamento) ha coinvolto 160 pazienti con DMT2 e microalbuminuria che sono stati assegnati in modo casuale a ricevere un trattamento multifattoriale convenzionale o intensificato. L'endpoint primario di questo follow-up a 21,2 anni dello studio interventistico era la differenza in termini di sopravvivenza e di eventi cardiovascolari tra i due gruppi di trattamento.

Trentotto pazienti del gruppo in trattamento intensivo vs. 55 pazienti in quello convenzionale sono deceduti durante il follow-up (HR 0,55 [IC 95% 0,36-0,83], p = 0,005). I pazienti nel gruppo ad alta intensità di terapia sono sopravvissuti in media 7,9 anni in più rispetto ai pazienti del gruppo in terapia convenzionale. Il tempo mediano prima della comparsa del primo evento cardiovascolare dopo la randomizzazione era 8,1 anni più lungo nel gruppo ad alta intensità di terapia (p = 0,001). Il rischio per tutte le complicanze microvascolari era diminuito nel gruppo in trattamento intensivo, tranne che per la neuropatia periferica (HR 1,12).

In conclusione,dopo 21,2 anni di follow-up, il trattamento intensivo, protratto per 7,8 anni, dei fattori di rischio cardiovascolare in pazienti con DMT2 e microalbuminuria, riduce la mortalità e gli eventi cardiovascolari.

 

Diabetologia 2016;59(11):2298-307

PubMed

 


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