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L’inquinamento atmosferico riduce la sopravvivenza dopo una ischemia

Dopo un infarto o una ischemia si vive, ma come e quanto? In parte ovviamente dipende dal tipo di infarto, dalla terapia adottata e dalle cause dell’evento cardiovascolare. Ma non solo da quello. Usando i dati di uno studio sulla sopravvivenza dopo un ischemia del miocardio (l’ischemia, a differenza dell’infarto, non porta alla distruzione di […]

Dopo un infarto o una ischemia si vive, ma come e quanto? In parte ovviamente dipende dal tipo di infarto, dalla terapia adottata e dalle cause dell’evento cardiovascolare. Ma non solo da quello. Usando i dati di uno studio sulla sopravvivenza dopo un ischemia del miocardio (l’ischemia, a differenza dell’infarto, non porta alla distruzione di tessuto cardiaco) si è visto che la sopravvivenza a partire dal 28° giorno dopo le dimissioni era più breve per le persone esposte a concentrazioni più alte di particolato (uno dei componenti dell’inquinamento atmosferico) ma non di biossido di azoto.

Cathryn Tonne, Paul Wilkinson
Long-term exposure to air pollution is associated with survival following acute coronary syndrome
Eur Heart J (2013) 34 (17): 1306-1311.
doi: 10.1093/eurheartj/ehs480