A cura di Giuseppe Frazzetto
20 maggio 2024 (Gruppo ComunicAzione) – Gli additivi sono ampiamente utilizzati dall’industria alimentare per vari scopi, come migliorare e preservare la consistenza, il colore, il gusto e l’aspetto dei prodotti. Tali additivi sono generalmente indicatori di alimenti ultraprocessati, che costituiscono una percentuale sostanziale dell’apporto calorico giornaliero e sono stati associati a un aumento del rischio di condizioni croniche in più di 75 studi prospettici in tutto il mondo. Lo studio NutriNet-Santé, lanciato nel maggio 2009 in Francia, con l’obiettivo principale di indagare le relazioni tra alimentazione e salute, ha valutato l’associazione tra il consumo di alimenti ultra-processati, additivati e un elevato rischio di diabete tipo 2. Associazioni simili sono state trovate in altri studi di coorte condotti nei Paesi Bassi, in Spagna e nel Regno Unito. Lo studio ha evidenziato l’esistenza di associazioni positive fra vari emulsionanti additivi alimentari e un aumento del rischio di diabete tipo 2 in un’ampia coorte di adulti francesi. I risultati forniscono la prima visione epidemiologica sul potenziale coinvolgimento nello sviluppo del diabete tipo 2 degli additivi emulsionanti che sono onnipresenti nelle diete occidentali e consumati quotidianamente da milioni di bambini e adulti in tutto il mondo.
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