Seduti ad aspettare un infarto?
‘Diabete? no grazie’ non sa più come dirlo: la sedentarietà causa il diabete. Dove è la novità allora? Che lunghi periodi passati in relativa immobilità sono anche direttamente correlati al rischio cardiovascolare, elegante locuzione che comprende veri disastri: eventi mortali o altamente invalidanti o associati a una ridotta attesa di vita quali l’infarto o l’ictus
I ricercatori sono partiti dall’analisi di 71 mila donne tra i 50 e i 79 anni arruolate nel Women’s Health Initiative Observational Study tra il 1993 e il 1998 e seguite fino al 2010. Queste persone, nessuna delle quali all’inizio aveva avuto episodi di ischemia, infarti o ictus, hanno rilasciato informazioni sul tempo passato in attività sedentarie e sulla loro attività fisica, sia nel passato sia durante il corso dello studio. I ricercatori hanno confrontato queste informazioni con il numero di eventi cardiovascolari registrato nei 12-17 anni di durata dello studio.
Indovinate? Le donne che passavano sedute oltre 10 ore al giorno, avevano una probabilità nettamente più alta di sviluppare ischemie infarti o ictus. Questa correlazione è risultata più forte rispetto alla correlazione inversa fra quantità di attività fisica nel tempo libero e rischio. Insomma andare in palestra o correre una volta o due la settimana è importante ma soprattutto: alzatevi da quella sedia!
Andrea K. Chomistek, et al.
Relationship of Sedentary Behavior and Physical Activity to Incident Cardiovascular Disease
Results From the Women’s Health Initiative
J Am Coll Cardiol. 2013;61(23):2346-2354. doi:10.1016/j.jacc.2013.03.031