A cura di Marina Valenzano
20 novembre 2022 (Gruppo ComunicAzione) – L’approvazione FDA di teplizumab (17/11/2022) segna una svolta nel panorama terapeutico per il DT1 che, tradizionalmente, prevedeva soltanto opzioni di cura per la malattia conclamata. Teplizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato anti-CD3, non legante il recettore per la frazione cristallizzabile, in grado di interferire con il processo autoimmune e, quindi, di rallentare fino a 2 anni la progressione verso la diagnosi di diabete in soggetti ad alto rischio (stadio 2 della storia naturale di malattia). Il farmaco potrà essere utilizzato in età pediatrica (>8 anni) e in soggetti adulti, ma non è ancora possibile sapere se il ritardo nella diagnosi possa infine tradursi in una vera e propria prevenzione (barriera al raggiungimento dello stato patologico di rilevanza clinica).
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