A cura di Gemma Frigato
19 aprile 2022 (Gruppo ComunicAzione) – Un recente studio focalizza l’attenzione sul beneficio di un precoce trattamento con empagliflozin dopo il ricovero in pazienti con insufficienza cardiaca acuta scompensata.
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A cura di Marcello Monesi
11 aprile 2022 (Gruppo ComunicAzione) – Uno studio osservazionale condotto su un registro danese ha mostrato la chiara associazione tra impiego di metformina nei soggetti di sesso maschile nel periodo del concepimento e difetti congeniti genitourinari nei loro figli maschi, dato comunque da considerare con cautela e da confermare con altri studi.
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A cura di Marina Valenzano
4 aprile 2022 (Gruppo ComunicAzione) – Uno studio condotto su dati provenienti da sensori glicemici utilizzati da persone con diabete tipo 1 in condizioni di real life pone a confronto diversi metodi di stima del valore di emoglobina glicata. Le differenze rispetto al valore dosato in laboratorio possono essere ridotte ricostruendo/completando i dati mancanti del sensore, “pesando” tali dati in funzione del tempo nel calcolo della media glicemica e utilizzando l’equazione proposta da Nathan et al. nel 1984. Una stima affidabile del valore di emoglobina glicata, prontamente disponibile, e la conoscenza dei meccanismi sottesi possono contribuire a migliorare l’utilizzo dei sensori nella pratica clinica e abbattere i costi di cura.
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A cura di Fabrizio Diacono
28 marzo 2022 (Gruppo ComunicAzione) – Un recente studio anglo-svedese conferma che il diabete è un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di demenza vascolare e non vascolare, descrivendo una relazione lineare tra la glicata media osservata e il rischio di insorgenza di declino cognitivo.
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A cura di Michele Riccio
21 marzo 2022 (Gruppo ComunicAzione) – I risultati di uno studio recente suggeriscono che il miglioramento e il mantenimento di un’adeguata durata del sonno potrebbe favorire il calo ponderale ed essere un valido intervento per la prevenzione dell’obesità e programmi per la perdita di peso.
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A cura di Gabriella Garrapa
14 marzo 2022 (Gruppo ComunicAzione) – Secondo una recente metanalisi che ha analizzato 21 studi comprendenti 2149 persone con l’utilizzo del CGM riduce in modo significativo l’emoglobina glicata rispetto all’SBMG, e il suo utilizzo andrebbe fortemente incoraggiato.
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A cura di Gemma Frigato
7 marzo 2022 (Gruppo ComunicAzione) – Nelle persone con diabete tipo 2, l’aggiunta di tirzepatide all’insulina migliora notevolmente il controllo glicemico e dopo 40 settimane favorisce la riduzione ponderale rispetto al placebo.
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A cura di Marcello Monesi, in collaborazione Laura Tonutti, Patrizia Ruggeri, Anna Bogazzi, Elisabetta Brun, Annalisa Giandalia, Chiara Giuliani, Annalisa Giancaterini e Angela Napoli – Gruppo AMD Medicina di genere
28 febbraio 2022 (Gruppo ComunicAzione) – Uno studio osservazionale olandese condotto durante la prima ondata della pandemia da COVID-19 dimostra che tra gli operatori sanitari si è osservata un’aumentata probabilità di contrarre l’infezione, con una minore probabilità di eseguire il test e di avere una diagnosi nel sesso femminile: segno che si deve ancora lavorare per prevenire e contrastare le diseguaglianze di genere.
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A cura di Marina Valenzano
21 febbraio 2022 (Gruppo ComunicAzione) – La sindrome metabolica si associa all’insorgenza di tumori, forse anche nell’ambito delle neoplasie neuroendocrine che, a loro volta, possono esserne causa o aggravante. Obesità e diabete, in particolare, sono fattori di rischio per le forme gastro-pancreatiche, mentre secrezione ormonale autonoma e farmaci antitumorali hanno effetti iperglicemizzanti e sulla dislipidemia. L’adozione di una dieta mirata e di terapie con metformina e statine migliorano la prognosi. Le società scientifiche raccomandano quindi a oncologi ed endocrinologi di coordinarsi per perseguire un buon controllo metabolico anche in tale contesto.
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A cura di Fabrizio Diacono
14 febbraio 2022 (Gruppo ComunicAzione) – Stanno emergendo evidenze relative alle sequele dell’evento clinico acuto che possono impattare in modo sostanziale sui sistemi sanitari. In tale quadro, la dimostrazione che la diagnosi di diabete tipo 2 possa essere condizionata temporalmente dall’infezione da SARS-CoV-2 assume un enorme rilievo per chi opera nei servizi diabetologici.
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