Emilia-Romagna

DARIO FASANO
UOS Diabetologia territoriale, Dip. Aziendale Cure Primarie, AUSL Parma
Email: dario.fasano1980@gmail.com

Contatti: info@infomedica.com

Intervista al presidente

Dario Fasano – Il paziente al centro tra innovazione, appropriatezza e sostenibilità

Dario Fasano è il nuovo presidente della sezione regionale AMD Emilia-Romagna. Specializzatosi in Endocrinologia e malattie del metabolismo presso l’Università di Pisa, è stato dirigente medico ospedaliero in ambito internistico, maturando un’esperienza consolidata nella gestione del paziente complesso-fragile e svolgendo attività diabetologica ambulatoriale. Attualmente afferisce alla diabetologia territoriale presso l’AUSL di Parma. Segretario nel Consiglio Direttivo Regionale (2019-2021), consigliere regionale nel 2023-2025 e nello stesso biennio vicecoordinatore del gruppo di studio AMD Diabete e cure palliative, ha contribuito alla stesura dei recenti documenti societari sulla tematica.

Lettera programmatica

Considero un grande onore essere stato eletto presidente regionale, ringrazio il Consiglio Direttivo per la fiducia espressa nei miei confronti. Mi sento carico di responsabilità, ma anche consapevole che la strada sia già stata tracciata dall’eccellente lavoro svolto da chi mi ha preceduto nei bienni precedenti. AMD mi ha dato tanto in questi anni, in termini di arricchimento professionale e culturale, e sento che è giunto il momento di provare a restituire, per quanto possibile, questo bagaglio culturale ai miei soci.

La diabetologia sta vivendo anche sul nostro territorio regionale un’epoca di grandi cambiamenti, tra nuovi farmaci, innovazione tecnologica, nuove sfide come la digital health e necessità di nuovi assetti organizzativi. Con all’orizzonte un sempre maggiore richiamo alla sostenibilità del sistema.

Il nostro nuovo Direttivo si presenta eterogeneo e giovane, cercherà di raccogliere queste sfide provando a traghettare al meglio la diabetologia regionale verso il futuro.

Il primo obiettivo sarà quello di continuare a portare a livello regionale la mission di AMD, caratterizzata come ricordato dalla presidenza nazionale da condivisione, cronicità, continuità e comunicazione. Proseguirà l’impegno nel portare a livello regionale le progettualità della società.

Continueremo a investire in formazione, sia da remoto che in presenza, con l’intento di raggiungere il maggior numero possibile di diabetologi, soprattutto i più giovani, e di arricchire il più possibile culturalmente la nostra comunità diabetologica regionale. Pensiamo di partire con un giro di tavolo regionale finalizzato a condividere le criticità e le disomogeneità che ancora ci sono su taluni percorsi (penso in particolare a screening della retinopatia, continuità ospedale-territorio, PDTA del piede diabetico, ancora troppo “a macchia di leopardo”). Riproporremo la formazione sulla corretta compilazione della cartella informatizzata e sul dato pulito, credendo fortemente nell’importanza di misurare con spirito critico e obiettivo ciò che facciamo nel nostro lavoro quotidiano, oltre che contribuire all’estrazione dei dati degli Annali AMD (patrimonio di importanza riconosciuta ormai a livello internazionale). Una modalità di incontri formativi da remoto flessibile e “informale”, con possibilità di confronto fra pari, ritengo possa contribuire a stimolare i nostri soci, soprattutto più giovani, raggiungendo anche (questo il mio e nostro auspicio) i centri territoriali più periferici.

La rivoluzione farmacologica degli ultimi anni ha rimesso al centro dei percorsi della cronicità il paziente diabetico nella sua globalità, richiedendo una sempre maggiore contaminazione culturale da parte della diabetologia con altre discipline internistiche (cardiologo, nefrologo in particolare), ma anche con nuove branche come epatologia, oncologia e specialistiche dell’età anziana e della fragilità. La diabetologia del futuro dovrà essere al passo dei tempi, prevedendo una sempre maggiore integrazione della nostra disciplina con le altre aree della cronicità in percorsi specifici “a misura” del paziente cronico, ma anche con i MMG nei PDTA della gestione integrata, con le case della comunità e tutti quegli snodi anche socioassistenziali della cronicità sul territorio (come da missione 6 del PNRR). Pensiamo a tal proposito di censire i servizi che offrano ambulatori specialistici multidisciplinari, in cui vi sia una presa in carico globale del paziente nella sua complessità. Nostro compito a livello regionale sarà quello di favorire sempre più i processi di integrazione, anche con quelle professioni sanitarie indispensabili alla nostra attività quotidiana, penso alla specificità dell’infermiere specialista nei nostri ambulatori, che dovrà essere difesa e mantenuta al centro dei nostri percorsi di cura, ma anche ad altre discipline sempre più difficili da reperire, quali il dietista e il podologo.

I nuovi modelli organizzativi prevederanno sempre più la presa in carico globale e olistica del paziente cronico; il nostro Direttivo proseguirà il dialogo con i tavoli istituzionali rivendicando con orgoglio il ruolo del diabetologo come team leader naturale nella gestione complessiva della cronicità e nel governo di tutta la complessità che vi ruota attorno, di tipo clinico, socioassistenziale, ma anche organizzativo-manageriale. Con occhio sempre più attento ad appropriatezza clinico-prescrittiva e sostenibilità del sistema, che diventeranno sempre più il nostro faro nella pratica clinica quotidiana e nei momenti di confronto con le istituzioni regionali.

Intendiamo proseguire la collaborazione con altre società scientifiche a noi vicine, SID in particolare, ma anche con altre che si occupano di cronicità e di professioni sanitarie (penso per es. a OSDI).

E non ultimo, come importanza, sarà fondamentale proseguire il dialogo e la collaborazione con le associazioni dei nostri pazienti, sempre più in un’ottica di ascolto, condivisione e trasparenza.

All’orizzonte si presentano sfide impegnative, tra sempre maggiore necessità di sostenibilità, squilibrio tra domanda e offerta dei nostri servizi, crisi del turn-over del personale sanitario (infermieristico in particolare). Siamo in un periodo di instabilità globale ed economica che minerà sempre più la disponibilità di risorse per il sistema sociale e sanitario.

Ci aspetta pertanto un compito difficile, ma cercheremo di portarlo avanti con umiltà, impegno, spirito di ascolto e condivisione. Il mio personale auspicio è quello di lasciare tra due anni una diabetologia fatta di professionisti sempre più integrati in rete tra ospedali e territori, centro e periferia, in cui nessuno si senta solo, e in cui il paziente possa essere sempre più al centro di percorsi su “misura” della propria età e grado di complessità e complicanze.

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Presidente, Consiglio, Referenti

Presidenza, Consiglio, Referenti

Presidente

Dario Fasano
UOS Diabetologia territoriale, Dip. Aziendale Cure Primarie, AUSL Parma
Email: dario.fasano1980@gmail.com

Vice presidente

Maurizio Bianco
Direttore UOC Diabetologia, Dip. Cure Primarie, AUSL Piacenza
Email: m.bianco2@ausl.pc.it

Segretario

Elisa Gatti
UOC Medicina, Fidenza; Osp. di Vaio, AUSL Parma
Email: egatti@ausl.pr.it

Consiglieri

Lisa Bonilauri
Diabetologia territoriale, AUSL Reggio Emilia
Email: Lisa.Bonilauri@ausl.re.it

Alessandra Luberto
UO Diabetologia Ravenna, Pres. ospedaliero di Lugo, AUSL Romagna
Email: alessandra.luberto@auslromagna.it

Francesca Luglio
Spec. ambulatoriale, UOC Diabetologia territoriale, AUSL Ferrara
Email: f.lugli@ausl.fe.it

Marco Marcello Marcellini
UOC Medicina Interna e diabetologia, Osp. Infermi Rimini, AUSL Romagna
Email: marcomarcello.marcellini@auslromagna.it

Daniela Piani
Dip. Cure Primarie, AUSL Modena
Email: d.piani@ausl.mo.it

La nostra sezione

BREVE STORIA DELL’AMD EMILIA ROMAGNA

L’Emilia Romagna ha svolto un ruolo importante nella nascita dell’Associazione Medici Diabetologi, che risale al 15 luglio 1974. Molti dei soci fondatori erano di questa regione, e fra i più insigni va ricordato il Prof. Mario Morsiani, di Ferrara, e il Prof. Pietro Vannini, di Bologna.

La AMD nazionale ha avuto due presidenti emiliano-romagnoli: il Prof. Mario Morsiani, presidente dal 1976 al 1982, e il Prof. Carlo Coscelli, dal 1982 al 1986. Entrambi i presidenti diedero un grande contributo allo sviluppo e al cambiamento della nostra associazione, che andò trasformandosi in una grande struttura societaria articolata e proiettata al futuro. In quegli anni il numero di soci aumentò in maniera esponenziale: si trattava per lo più di diabetologi ospedalieri e del territorio che non si sentivano rappresentati dalla SID, rimanendo ai margini delle decisioni anche su problematiche specificamente assistenziali.

Nacquero poi le sezioni regionali: a partire dal 28 ottobre del 1988, data di nascita della nostra sezione presso l’Aula Magna della Clinica Medica del Policlinico S. Orsola di Bologna.

Presidenti Regionali AMD

1) Valerio Miselli (1988-1992)

2) Mario Morsiani (1992-1995)

3) Franco Tomasi (1995-1998)

4) Dino Giorgi Pierfranceschi (1998-2001)

5) Carlo Coscelli (2001-2003)

6) Mario Parenti (2003-2005)

7) Paolo Di Bartolo (2005-2007)

8) Valeria Manicardi (2007-2009)

9) Adolfo Ciavarella (2009-2011)

10) Franco Tomasi (2011-2013)

11) Rita Cavani (2013-2015)

12) Gilberto Laffi (2015-2017)

13) Donatella Zavaroni (2017-2019)

14) Massimo Michelini (2019-2021)

15) Marcello Monesi (2021-2023)

16) Francesca Pellicano (2023-2025)

Questi presidenti, e i Consigli direttivi regionali che si sono succeduti, con la loro intensa attività hanno contribuito a mantenere elevato il prestigio della diabetologia emiliano-romagnola in Italia e ad elevare sempre di più gli standard di qualità della assistenza proiettata sempre più al miglioramento e all’eccellenza.

La nostra regione è fra quelle, in Italia, a fornire la più ampia assistenza su tutto il territorio regionale con oltre 60 strutture specialistiche ospedaliere e territoriali.

In Emilia Romagna si sono svolti ben quattro congressi nazionali AMD.

Congressi nazionali AMD in Emilia-Romagna

1° Congresso Nazionale: Montecatini: 11-12 novembre 1978
3° Congresso Nazionale: Bologna: 11-12 aprile 1981
7° Congresso Nazionale: Rimini-S. Marino 31 maggio – 3 giugno 1989
17° Congresso Nazionale: Rimini: 27-30 maggio 2009

Non tutta l’attività diabetologica della Emilia Romagna si è svolta nell’ambito dell’AMD. Oltre agli innumerevoli convegni, corsi di aggiornamento, simposi ecc., vanno menzionati anche il 17° Congresso nazionale SID, tenutosi a Bologna il 13-16 maggio 1998, i due Congressi nazionali di aggiornamento in diabetologia clinica a Rimini nel 1999 e nel 2001 e tutte le edizioni di Panorama e Diabete che si tengono a Riccione, a cadenza biennale, a partire dal 2003.

In conclusione, la nostra sezione regionale, alla luce di quanto sopra menzionato, appare fra le primissime in Italia per qual che riguarda il contributo dato all’AMD nazionale dalle sue origini a oggi. E il numero dei suoi soci negli ultimi 2 anni è aumentato del 30%, a testimonianza dell’attrattiva della nostra società scientifica.

L’attività diabetologica è molto vivace sia dal punto di vista sia assistenziale sia della formazione e della ricerca, e siamo stati fra i primi ad attuare la gestione Integrata della assistenza al diabete tipo 2 in collaborazione con i MMG.

Riteniamo vi sia ancora molto da fare e non ho dubbi che i presidenti e i Consigli direttivi che si succederanno saranno in grado di continuare a mantenere alta la bandiera della diabetologia emiliano romagnola, mantenendola al passo dei tempi e contribuendo in tal modo al raggiungimento degli scopi statutari dell’Associazione dei Medici Diabetologi.

Adolfo Ciavarella
Direttore UO di Diabetologia
Policlinico S. Orsola- Malpighi
Bologna

Congressi, corsi, eventi

Prossimi eventi

Nessuna attività al momento programmata.

Eventi svolti

8 novembre 2025 – Ravenna
LA DIABETOLOGIA IN MOVIMENTO: PREVENZIONE INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ VERSO LA DIABETOLOGIA DEL FUTURO

Orario e sede dell’evento:
– ore 8:15-17:30
– Grand Hotel Mattei – via Mattei 25

Promotore: AMD-SID Emilia-Romagna

Segreteria organizzativa: AMD Srl SB

Crediti ECM: 7

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Dario Fasano – Il paziente al centro tra innovazione, appropriatezza e sostenibilità

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