Fiasp
- Tipo di farmaco:
- Analogo rapido sintetico dell’insulina umana.
- Famiglia:
- Insulina rapida
- Anno di nascita*:
- 2017
- Nomi:
- Fiasp (Novo Nordisk)
Fiasp è una formulazione di insulina aspart ad azione rapida, utilizzata per il trattamento del diabete mellito in adulti adolescenti e bambini di età pari o superiore a 1 anno.
L’attività primaria di Fiasp è la regolazione del metabolismo del glucosio. Le insuline, compresa l’insulina aspart, il principio attivo di Fiasp, esercitano la loro azione specifica attraverso il legame ai recettori dell’insulina. L’insulina legata al recettore diminuisce la glicemia facilitando la captazione cellulare del glucosio nei muscoli scheletrici e nel tessuto adiposo e inibendo il rilascio di glucosio dal fegato.
Fiasp è una formulazione di insulina aspart prandiale nella quale l’aggiunta di nicotinamide (vitamina B3) determina un assorbimento iniziale più rapido dell’insulina rispetto a NovoRapid. L’insorgenza di azione è risultata 5 minuti più rapida e il tempo alla velocità massima di infusione di glucosio è risultato 11 minuti inferiore con Fiasp rispetto a NovoRapid. L’effetto ipoglicemizzante massimo di Fiasp è stato ottenuto tra 1 e 3 ore dopo l’iniezione, con un’insorgenza d’azione più rapida rispetto a NovoRapid, con un successivo aumento dell’effetto ipoglicemizzante precoce. Fiasp somministrato ai pasti ha fornito un aumento del glucosio post-prandiale significativamente inferiore a 1 ora e 2 ore rispetto a NovoRapid somministrato ai pasti; dopo la somministrazione di Fiasp, la comparsa rapida dell’insulina viene mantenuta indipendentemente dal sito di iniezione. Nell’utilizzo con microinfusore insulinico l’insorgenza dell’esposizione (tempo per raggiungere la concentrazione massima) è stata 26 minuti più breve con Fiasp rispetto a NovoRapid e ha determinato una quantità circa tre volte superiore di insulina disponibile durante i primi 30 minuti. L’insulina ultra aspart nella terapia quotidiana può, attualmente, essere somministrata per iniezione sottocutanea e per infusione sottocutanea continua attraverso una pompa esterna (microinfusore). Se necessario, in caso di emergenza, essa può anche essere somministrata per via endovenosa. La penna preriempita è adatta solo per iniezioni sottocutanee.
Se è necessaria la somministrazione mediante siringa o iniezione endovenosa, deve essere utilizzato un flaconcino; in caso di somministrazione mediante pompa da infusione, deve essere utilizzato un flaconcino o una cartuccia PumpCart. La cartuccia PumCart deve essere utilizzata esclusivamente con un microinfusore per insulina progettato per essere utilizzato con questa cartuccia (Accu-Chek Insight e YpsoPum): non deve essere utilizzata con altri dispositivi non progettati per la cartuccia, poiché ciò potrebbe causare un dosaggio errato dell’insulina con conseguente iper- o ipoglicemia.
Note
(*) Disponibile in Italia dal 2017.
Trattamento del diabete mellito in adulti, adolescenti e bambini dall’età di 1 anno. Nel diabete tipo 1 come trattamento sostitutivo. Nel diabete tipo 2 in aggiunta agli interventi sullo stile di vita e alla terapia farmacologica.
Perché il medico mi ha prescritto l’insulina?
Se si è affetti da diabete mellito tipo 1, la forma di diabete in cui è assente la secrezione pancreatica di insulina, la somministrazione di insulina dall’esterno è necessaria a sostituire quella non prodotta dal proprio organismo.
In caso di diabete tipo 2, in cui la secrezione insulinica è mantenuta ma può essere ridotta ed è presente una resistenza dell’organismo alla sua azione, l’aggiunta di insulina rapida alla terapia farmacologica già in atto è indicata quando non si è in grado con questa di raggiungere gli obiettivi glicemici concordati, soprattutto dopo i pasti.
Quali condizioni sconsigliano l’uso dell’insulina?
Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti
Quali risultati posso attendermi?
Fiasp è una formulazione di insulina aspart ad azione rapida e procura una riduzione veloce dei livelli di glicemia.
Ha effetti sul peso, sulla pressione o sui grassi nel sangue?
Si, l’insulina può causare un aumento di peso proporzionale al suo dosaggio totale giornaliero.
Può provocare ipoglicemie?
Sì, ma la loro frequenza è minore rispetto a quella che si aveva con le insuline umane utilizzate in passato. L’ipoglicemia può sopraggiungere se la dose di insulina è troppo alta in relazione alla richiesta insulinica. I tempi di insorgenza dell’ipoglicemia riflettono in genere il profilo tempo-azione della formulazione di insulina somministrata. L’ipoglicemia può verificarsi più precocemente dopo un’iniezione/infusione rispetto ad altre insuline prandiali, in considerazione della rapida insorgenza d’azione di Fiasp. L’ipoglicemia va trattata con zuccheri semplici secondo regole fornite dal diabetologo curante.
Ha effetti collaterali seri?
Le reazioni avverse osservate nei pazienti che utilizzano insulina sono per lo più dipendenti dal suo dosaggio. L’effetto collaterale più comune è naturalmente l’ipoglicemia. La mancata assunzione di un pasto o un esercizio fisico faticoso e non programmato può indurre ipoglicemia. Una posologia inadeguata o l’interruzione del trattamento, specialmente in pazienti che necessitano di insulina, può portare a iperglicemia e a chetoacidosi diabetica: queste condizioni sono potenzialmente letali. Le manifestazioni allergiche cutanee riferite con Fiasp comprendono: eczema, eruzione cutanea, eruzione cutanea pruriginosa, orticaria e dermatite. Sono state osservate con frequenza non comune (0,2% vs. 0,3% con il prodotto di confronto) reazioni di ipersensibilità generalizzata sotto forma di eruzione cutanea generalizzata ed edema facciale.
Provoca effetti indesiderati e fastidiosi?
Si possono verificare lipodistrofia (incluse lipoipertrofia, lipoatrofia) e amiloidosi cutanea nel sito di iniezione che rallentano l’assorbimento locale di insulina. La rotazione continua del sito di iniezione all’interno di una determinata area di iniezione può contribuire a ridurre o prevenire l’insorgenza di queste condizioni. Esiste un rischio potenziale di ritardato assorbimento di insulina e peggioramento del controllo della glicemia se le iniezioni di insulina vengono praticate nei siti che presentano queste condizioni. Il cambiamento repentino del sito di iniezione in un’area non interessata determina ipoglicemia; è importante monitorare la glicemia dopo avere cambiato sito di iniezione da un’area interessata a un’area non interessata.
Quali dosi hanno mostrato la migliore efficacia?
Il dosaggio di Fiasp come di tutti gli altri tipi di insulina deve essere personalizzato e individuato sulla base di vari elementi come, l’età, il peso, il grado di attività motoria, il tipo di alimentazione, la eventuale presenza di complicanze, i risultati dell’automonitoraggio domiciliare delle glicemie capillari e altro. Fiasp somministrato per iniezione sottocutanea deve essere usato in associazione con insulina ad azione prolungata somministrata almeno una volta al giorno. In un regime terapeutico basal/bolus, circa il 50% del fabbisogno può essere fornito da Fiasp e il resto da insulina ad azione lenta. Il fabbisogno individuale totale giornaliero di insulina negli adulti, adolescenti e bambini può variare ed è generalmente compreso tra 0,5 e 1 unità/kg/giorno. Il numero di iniezioni e la successiva titolazione dipenderanno dal target glicemico individuale e dall’entità e composizione dei pasti. L’aggiustamento della dose può essere preso in considerazione giornalmente in base al glucosio plasmatico automisurato nel giorno o nei giorni precedenti. Un aggiustamento della dose può rendersi necessario in caso di aumento dell’attività fisica, modifica della dieta abituale o nel corso di una malattia concomitante. In presenza di queste condizioni, è necessario monitorare adeguatamente i livelli glicemici.
In quali momenti della giornata va somministrata?
Fiasp è un’insulina prandiale da somministrare per via sottocutanea fino a 2 minuti prima dell’inizio del pasto, con la possibilità di somministrazione fino a 20 minuti dopo l’inizio del pasto. La somministrazione di Fiasp deve avvenire con iniezioni sottocutanee nella parete addominale o nella parte superiore del braccio. I siti di iniezione devono essere sempre ruotati all’interno della stessa area per ridurre il rischio di lipodistrofia e amiloidosi cutanea.
Quanto tempo impiega per esercitare la sua azione?
Fiasp è una formulazione di insulina aspart prandiale con un assorbimento iniziale più rapido rispetto a NovoRapid, portando a un successivo aumento dell’effetto ipoglicemizzante precoce. L’insulina compare nella circolazione circa 4 minuti dopo la somministrazione, la comparsa dell’insulina è due volte più rapida (corrispondente a 5 minuti prima), il tempo alla concentrazione massima del 50% risulta 9 minuti più breve con Fiasp rispetto a NovoRapid, con una quantità di insulina disponibile quattro volte superiore durante i primi 15 minuti e due volte superiore durante i primi 30 minuti. L’effetto massimo del medicinale si ha tra 1 e 3 ore dopo l’iniezione e l’effetto dura per 3-5 ore. Come per tutte le insuline, la durata dell’azione varia in base alla dose, alla sede d’iniezione, al flusso ematico, alla temperatura e al livello di attività fisica.
Cosa posso fare per aiutare il medico a identificare il dosaggio ideale?
Il dosaggio di Fiasp essere determinato sulla base delle necessità individuali. Un accurato e ragionato automonitoraggio glicemico domiciliare permette di ottimizzare il controllo glicemico mediante aggiustamenti della dose. Un aggiustamento della dose può rendersi necessario se l’attività fisica aumenta, se la dieta abituale si modifica o nel corso di una malattia concomitante.
Cosa succede se per errore ‘salto’ una dose?
Le persone in trattamento basal/bolus che dimenticano una dose prandiale devono monitorare il livello glicemico per decidere se è necessaria una dose di insulina, quindi, devono riprendere lo schema posologico abituale al pasto successivo.
Cosa succede se, una volta, ne prendo per errore una dose maggiore?
Il rischio, in caso di una dose maggiore o addirittura di una doppia somministrazione è quello di avere un’ipoglicemia che, in base all’entità e rapidità del calo glicemico può essere anche grave.
Cosa accade se viene assunto per errore da persone non diabetiche?
Può verificarsi un’ipoglicemia potenzialmente grave e quindi occorre rivolgersi a personale sanitario di soccorso.
Interagisce negativamente con altri farmaci?
Numerosi farmaci interagiscono con il metabolismo del glucosio. Le seguenti sostanze possono ridurre il fabbisogno insulinico: medicinali antidiabetici orali, inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), beta-bloccanti, inibitori dell’enzima convertitore dell’angiotensina (ACE), salicilati, steroidi anabolizzanti, sulfonammidi e agonisti del recettore GLP-1. Le seguenti sostanze possono aumentare il fabbisogno insulinico: contraccettivi orali, tiazidi, glucocorticoidi, ormoni tiroidei, simpaticomimetici, ormone della crescita e danazolo. I beta-bloccanti possono mascherare i sintomi dell’ipoglicemia. Octreotide e lanreotide possono aumentare o ridurre il fabbisogno insulinico. L’alcool può intensificare gli effetti ipoglicemizzanti dell’insulina.
Si può prendere in gravidanza e durante l’allattamento?
Sì, Fiasp può essere usato in gravidanza. I dati provenienti da due sperimentazioni cliniche controllate randomizzate condotte con insulina aspart non indicano effetti avversi dell’insulina aspart sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato rispetto all’insulina umana solubile. Non esistono limitazioni per la terapia con Fiasp durante l’allattamento. La terapia a base di insulina nella donna che allatta non implica rischi per il bambino. Tuttavia, può essere necessario modificare il dosaggio.
Regime di prescrizione e di rimborso
L’insulina aspart si acquista con ricetta del medico di base o specialista ed è rimborsata dal SSN. Le persone con diabete sono esentate dal pagamento del ticket (salvo la quota ricetta).