Glibenclamide

Tipo di farmaco:
Secretagoghi
Famiglia:
Sulfaniluree di II generazione
Anno di nascita*:
2000
Nomi:
Bi-Euglucon M (Roche), Daonil (Sanofi), Euglucon (Roche), Gliben (Abiogen Pharma), Glibomet (Guidotti), Gliboral (Guidotti), Gliconorm (Abiogen Pharma), Glicorest (Sandoz), Suguan M (Sanofi)

Il meccanismo d’azione di questa classe di farmaci chiamati Sulfaniluree è unico per tutte le varie molecole e sostanzialmente è quello di stimolare la secrezione di insulina da parte delle beta cellule del pancreas quando questo è ancora in grado di produrre l’insulina). La Glibenclamide, o Gliburide, come è chiamata negli Usa, è stata per molti anni la più prescritta fra le Sulfaniluree, è la più potente e è quella con azione più prolungata nel tempo. Nel 2007 è stata addirittura inserita nella lista dei ‘farmaci essenziali’ elaborata dalla Organizzazione mondiale della salute. La durata di azione della Glibenclamide è di 10-15 ore.

 

Note

(*) Anno di approvazione da parte della Food and Drug Administration o altri istituti analoghi accreditati.

(**) Alcune pillole contengono insieme due principi attivi. Se la medicina che prendete una di queste potete leggere insieme a questa scheda anche quella relativa allaltro farmaco presente nella pillola

Nel diabete di tipo 2 come farmaco di secondo impiego.

Perché il medico mi ha prescritto questo farmaco?
Nel diabete di tipo 2 spesso l’insulina prodotta dall’organismo non è sufficiente o è inefficace nel tenere controllata la glicemia. È utile disporre di un farmaco che ci consenta di stimolare il pancreas a produrre insulina e che possa essere assunto per bocca. La glibenclamide viene prescritta ai diabetici di tipo 2 non in sovrappeso é normalmente ben tollerata e validata nella sua sicurezza di impiego da innumerevoli studi clinici. Con il passare del tempo questa molecola tende a perdere di efficacia, sarà quindi necessario modificare la terapia o aggiungere un altro farmaco. La Sulfanilurea può provocare ipoglicemia.

Quali condizioni sconsigliano l’uso di questo farmaco?
Poiché le Sulfaniluree sono eliminate, dopo avere svolto la loro funzione, attraverso il rene, il loro uso è essere sconsigliato quando il rene c’è un peggioramento del funzionamento del rene.

Quali risultati posso attendermi?
Le Sulfaniluree sono farmaci, assunti per bocca, efficaci nell’abbassare la glicemia e migliorare i livelli di emoglobina glicata. La Glibenclamide è il più potente tra le Sulfaniluree. Associata ad un esercizio fisico costante e ad una alimentazione sana e controllata la Sulfanilurea può risolvere per lungo tempo aiutare a tenere la glicemia controllata. Mediamente l’so delle Sulfaniluree porta a una riduzione della emoglobina glicata di 1,5 ‘punti’ percentuali.

Ha effetti sul peso, sulla pressione o sui grassi nel sangue?
Le Sulfaniluree sono associate a un aumento di peso perché stimolano anche per periodi prolungati la secrezione di insulina. Gli aumentati livelli di insulina nel corpo inducono un aumento di deposizione dei lipidi nel tessuto adiposo aumentando così la massa grassa dei tessuti. Non sono segnalati effetti rilevanti su pressione e grassi nel sangue.

Può provocare ipoglicemie?
Soprattutto con la Glibenclamide che è presente nel sangue per molte ore si possono manifestare ipoglicemie nelle ore tra un pasto e l’altro, quando è terminato l’assorbimento dei cibi. Sempre a causa della loro lunga vita nell’organismo le ipoglicemie da Sulfaniluree possono durare diverse ore e sono più difficili da curare. Nelle persone anziane l’ipoglicemia può essere scambiata con sonnolenza, stanchezza o con la minore capacità di memoria e attenzione che caratterizza a volte la terza età. È importante utile quindi, nelle persone anziane, che fanno uso di questi farmaci controllare la glicemia pasti quando manifestano sintomi particolari.

Ha effetti collaterali seri?
Le Sulfaniluree potrebbero aumentare il rischio di infarto intervenendo sul cosiddetto meccanismo del precondizionamento. Pur non essendovi nessuno studio conclusivo sull’uomo negli ultimi tempi le Sulfaniluree sono state usate un po’ meno per il possibile rischio di infarto cardiaco evidenziato in alcuni studi, a causa della alterazione indotta nel precondizionamento ischemico che avrebbe un effetto protettivo sul cuore.

Provoca effetti indesiderati e fastidiosi?
Gli effetti indesiderati non troppo frequenti sono l’intolleranza gastrica con nausea e vomito. Generalmente regrediscono col tempo o cambiando principio attivo.

Quali dosi hanno mostrato la migliore efficacia?
L’efficacia delle Sulfaniluree varia da persona a persona è pertanto essenziale trovare il dosaggio minimo efficace, e tale dosaggio tende a cambiare nel corso del tempo. All’inizio si prescrivono abitualmente 2,5 – 5 mg di Glibenclamide al giorno, a colazione e cena.

In quali momenti della giornata va preso?
Generalmente sono prescritte due pillole al giorno, al mattino e alla sera, prima dei pasti.

Quanto tempo impiega per esercitare la sua azione?
Il Glibenclamide raggiunge la massima efficacia tra una e tre ore dopo l’assunzione ma esercita la sua azione anche per molto tempo dopo. Dopo 10 ore dall’assunzione metà del farmaco è ancora attivo.

Cosa posso fare per aiutare il medico a identificare il dosaggio ideale?
Come detto, con le Sulfaniluree è essenziale trovare la dose minima efficace e identificare eventuali ipoglicemie. Se il medico lo ha consigliato, può essere utile misurare la glicemia non solo al risveglio ma anche 2 ore dopo il pranzo e la cena e, soprattutto, nelle fasi di digiuno (tarda mattinata, tardo pomeriggio, e qualche volta tra l’una e le tre del mattino), segnando i valori su un ‘diario’. Associando questi dati ad altre informazioni il medico potrà valutare in modo più preciso l’efficacia del farmaco e personalizzare ancora meglio la terapia.

Cosa succede se per errore ‘salto’ una dose?
Quella con le Sulfaniluree è una terapia di lungo termine. Non è grave se per una volta ci si accorge di aver saltato una dose.

Non bisogna assumere compresse in tempi diversi da quanto stabilito o prendere una doppia dose la volta seguente per ‘rimediare’. Saltando una assunzione di compresse la glicemia potrebbe risultare più elevata dopo pasto e nelle ore seguenti.

Cosa succede se, una volta, ne prendo per errore una dose doppia?
Un sovradosaggio potrebbe portare a una ipoglicemia, nelle 10 ore seguenti all’assunzione. È indispensabile controllare spesso la glicemia e se necessario assumete carboidrati sia a breve durata di azione (zucchero), sia più a lunga (cracker).

Cosa accade se viene assunta per errore da persone non diabetiche?
Le Sulfaniluree possono stimolare la secrezione insulinica e provocare ipoglicemia anche nelle persone non diabetiche.

Interagisce negativamente con altri farmaci?
Le Sulfaniluree pongono pochi problemi di interazione con altri farmaci. Potrebbero ridurre l’efficacia delle pillole anticoncezionali. È opportuno parlarne con il ginecologo e il diabetologo.

L’effetto delle Sulfaniluree potrebbe essere potenziato dall’assunzione di altri farmaci. Quindi, chi segue una terapia antiaggregante con dicumarolici, assume acetilsalicico o fibrati per il colesterolo, cimetidina o ranitidina, sulfamidici come il Cotrixomazolo (bronchite, polmonite o sinusite) o Allopurinolo (eccesso di acido urico) e antidolorifici con feniramidolo (Analexin, Firmagil), deve avvertire il medico che ha prescritto la Sulfanilurea per discutere un eventuale riduzione del dosaggio. Lo stesso vale per i farmaci che riducono l’effetto delle Sulfaniluree: corticosteroidi (Cortisolo, Aldosterone).

Si può prendere in gravidanza?
È controindicato in gravidanza.

Regime di prescrizione e di rimborso.
La Glibenclamide si acquista solo con ricetta del medico di base o specialista ed è pagata dal SSN. Le persone con diabete sono esentate dal pagamento del ticket.

* Anno di approvazione da parte della Food and Drug Administration o altri istituti analoghi accreditati.