Omega-3

Tipo di farmaco:
Equilibratori dei livelli ematici di trigliceridi
Famiglia:
Esteri etilici di acidi grassi poliinsaturi (Omega-3)
Anno di nascita*:
1991
Nomi:
Esapent (Pfizer Italia), Eskim (Sigma Tau), Seacor (Soc. Pro. Antibiotici)

Gli omega sono una categoria di grassi presenti in natura nei pesci e nei molluschi. Per assumerne in quantità significativa tuttavia occorrerebbe una dieta estremamente ricca di questi alimenti. Da qui l’utilità di assumere principi attivi appositamente sintetizzati.

 

Gli omega-3 vengono impiegati per la riduzione degli elevati livelli ematici di trigliceridi (ipertrigliceridemie) che non rispondono al solo trattamento dietetico. Inoltre riducendo l’aggregazione piastrinica e favorendo la vasodilatazione è prescritto al paziente con pregresso infarto miocardico per ridurre il rischio di mortalità.

Perché il medico ha prescritto questo farmaco?
L’indicazione alla prescrizione degli omega-3 ad una persona affetta da diabete mellito è motivata da più ragioni; una è sicuramente la presenza frequente di elevati livelli di trigliceridi nel diabete mellito. Questi contribuiscono ad aumentare il rischio di malattia cardiovascolare già di per se alto nel diabete. Essi inoltre ostacolano la tendenza che si ha nel diabete mellito a sviluppare una maggiore aggregabilità delle piastrine e uno stato infiammatorio nelle pareti dei vasi (con maggiore rischio trombotico e aterosclerotico) producendo un effetto finale di rilassamento delle pareti ed antitrombotico.

Gli acidi grassi polinsaturi omega-3, possiedono, inoltre, anche a basse dosi, un’azione antiaritmica, che può spiegare assieme agli effetti già illustrati, la significativa riduzione della mortalità totale e cardiovascolare in pazienti con pregresso infarto cardiaco.

Quali condizioni sconsigliano l’uso di questo farmaco?
Gli omega-3 sono generalmente ben tollerati e non presentano condizioni che ne controindichino l’uso se non nei casi di ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi dei componenti delle capsule (eccipienti), la gravidanza e l’allattamento.

Si deve porre particolare attenzione inoltre nei soggetti con malattie emorragiche e in trattamento con anticoagulanti orali, nei quali questi farmaci potrebbero aumentare il rischio di sanguinamento.

Quali risultati posso attendermi?
Gli omega-3 hanno dimostrato in vari Studi Clinici di ridurre i livelli ematici di trigliceridi dal 25 al 45% nell’arco di poche settimane

Ha effetti sul peso, sulla pressione e sulla glicemia?
No, gli omega-3 non interferiscono con questi tre parametri.

Ha effetti collaterali seri?
Non sono stati segnalati effetti secondari rilevanti fino ad ora né negli Studi Clinici né nella pratica clinica.

Provoca effetti indesiderati e fastidiosi?
Sono state osservate solo lievi e transitori effetti gastro-enterici come nausea e diarrea.

Quali dosi hanno mostrato la migliore efficacia?
Gli omega-3 sono presenti sul mercato in capsule molli da 500 e 1000 mg.

Per trattare l’ipertigliceridemia viene consigliata una capsula da 1000 mg da una a tre volte al giorno. Quando vengono utilizzate per la prevenzione secondaria nel paziente con pregresso infarto miocardico il dosaggio consigliato è di una capsula da 1000 mg al giorno.

In quali momenti della giornata va preso?
In genere se ne consiglia l’assunzione dopo i pasti o comunque dopo il pasto principale per minimizzare gli effetti collaterali gastro-intestinali.

Quanto tempo impiega per esercitare la sua azione?
Poche settimane.

Cosa succede se per errore salto una dose?
Dimenticare una singola dose non determina perdita di efficacia della cura.

Cosa succede se, una volta, ne prendo per errore una dose doppia?
Una dose doppia potrebbe determinare nausea ed eruttazioni ma niente di più grave.

Cosa accade se viene assunto per errore da persone che non soffrono di aumentati livelli di trigliceridi?
L’assunzione erronea di una dose di omega-3 da parte di una persona che non soffre di elevati livelli di trigliceridi può, in persone predisposte, dare qualche disturbo gastro-intestinale.

Non sono stati fino ad ora riportati casi di sovradosaggio.

Interagisce negativamente con altri farmaci?
È stato segnalato un aumentato rischio di sanguinamento con il concomitante uso di farmaci anticoagulanti (aumento dell’INR).

* Anno di approvazione da parte della Food and Drug Administration o altri istituti analoghi accreditati.