Gliclazide

Tipo di farmaco:
Secretagoghi
Famiglia:
Sulfaniluree di II generazione
Anno di nascita*:
2000
Nomi:
Diabrezide (Molteni), Diamicron (Servier), Dramion (IFB Stroder), Gliclazide Alm (Almus SRL), Gliclazide EG (Eurogenerici), Gliclazide DOC (DOC Generici), Gliclazide (KRKR), Gliclazide (Mylan Pharma), Gliclazide (Pensa Pharma), Gliclazide (Sandoz), Gliclazide (Zentiva), Glucobloc (Epifarma)

Il meccanismo d’azione di questa classe di farmaci chiamata Sulfaniluree è unico per tutte le varie molecole e sostanzialmente è quello di stimolare la secrezione di insulina da parte delle beta cellule del pancreas quando questo è ancora in grado di produrre l’insulina). La seconda generazione di Sulfaniluree comprende farmaci (fra cui la Gliclazide) con una durata di azione relativamente ridotta (alcune ore) rispetto alle molecole di più vecchia generazione. La Gliclazide ha durata più breve della Glibenclamide, il ‘fratello maggiore’ e farmaco di riferimento nella famiglia delle Sulfaniluree, e determina un minor aumento di peso, ma è meno potente.

Note

(*) Anno di approvazione da parte di FDA o altri istituti analoghi accreditati

Nel diabete di tipo 2 se altri farmaci orali e l’esercizio fisico non bastano.

Perché il medico mi ha prescritto questo farmaco?
Nel diabete di tipo 2 spesso l’insulina prodotta dall’organismo non è sufficiente o è inefficace nel tenere controllata la glicemia. È utile disporre di un farmaco che ci consenta di stimolare il pancreas a produrre insulina e che possa essere assunto per bocca. La glibenclamide viene prescritta ai diabetici di tipo 2 non in sovrappeso é normalmente ben tollerata e validata nella sua sicurezza di impiego da innumerevoli studi clinici. Con il passare del tempo questa molecola tende a perdere di efficacia, sarà quindi necessario modificare la terapia o aggiungere un altro farmaco. La Sulfanilurea può provocare ipoglicemia.

Quali condizioni sconsigliano l’uso di questo farmaco?
Poiché le Sulfaniluree sono eliminate, dopo avere svolto la loro funzione, attraverso il rene, il loro uso è essere sconsigliato quando c’è un peggioramento del funzionamento del rene.

Quali risultati posso attendermi?(*)
Le Sulfaniluree sono farmaci, assunti per bocca, efficaci nell’abbassare la glicemia e migliorare i livelli di emoglobina glicata. Associata a un esercizio fisico costante e a una alimentazione sana e controllata la Sulfanilurea può risolvere per lungo tempo aiutare a tenere la glicemia controllata. Mediamente l’uso delle Sulfaniluree porta a una riduzione della emoglobina glicata di 1,5 ‘punti’ percentuali.

Ha effetti sul peso, sulla pressione o sui grassi nel sangue?
Le Sulfaniluree sono associate a un aumento di peso perché stimolano la secrezione di insulina. Gli aumentati livelli di insulina nel corpo inducono un aumento di deposizione dei lipidi nel tessuto adiposo aumentando così la massa grassa dei tessuti Non sono segnalati effetti rilevanti su pressione e grassi nel sangue.

Note
(*) I dati indicati sono quelli medi, generalmente il risultato iniziale è proporzionale alla gravità dello squilibrio glicemico. I dati relativi all’emoglobina glicata sono quelli di Nielsen LL Drug Discov Today. 2005 May 15;10(10):703-10.

Può provocare ipoglicemie?
Si possono manifestare ipoglicemie a causa dell’effetto di stimolo della secrezione insulinica nelle ore tra un pasto e l’altro, quando è terminato l’assorbimento dei cibi. Le ipoglicemie da Sulfaniluree possono durare diverse ore e sono più difficili da curare. Nelle persone anziane l’ipoglicemia può essere scambiata con sonnolenza, stanchezza o con la minore capacità di memoria e attenzione che caratterizza a volte la terza età. È importante utile quindi, nelle persone anziane, che fanno uso di questi farmaci controllare la glicemia pasti quando manifestano sintomi particolari.

Ha effetti collaterali seri?
Le Sulfaniluree potrebbero aumentare il rischio di infarto intervenendo sul cosiddetto meccanismo del precondizionamento. Pur non essendovi nessuno studio conclusivo sull’uomo negli ultimi tempi le Sulfaniluree sono state usate un po’ meno per il possibile rischio di induzione di infarto cardiaco evidenziato in alcuni studi ma non confermato nell’uomo a causa della alterazione indotta nel precondizionamnto ischemico che avrebbe un effetto protettivo sul cuore

Provoca effetti indesiderati e fastidiosi?

Gli effetti indesiderati non troppo frequenti sono nausea e vomito. Generalmente regrediscono col tempo o cambiando principio attivo.

Quali dosi hanno mostrato la migliore efficacia?
L’efficacia delle Sulfaniluree varia da persona a persona è pertanto essenziale trovare il dosaggio minimo efficace, e tale dosaggio tende a cambiare nel corso del tempo.

All’inizio si prescrivono 40-80 mg al giorno. La dose massima giornaliera è di 240 mg. Da due anni è stata prodotta gliclazide a rilascio controllato e a rilascio modificato (Dramion, Duamicro, Diabrezide) che regola meglio il passaggio del farmaco in circolo nell’arco delle 24 ore, la dose va da 30 a 120 mg al giorno.

In quali momenti della giornata va preso?
Generalmente sono prescritte due o tre pillole al giorno, da deglutire con acqua senza masticare, e assumere di preferenza 30 minuti prima del pasto.

Le compresse a rilascio controllato devono essere assunte al mattino a colazione.

Quanto tempo impiega per esercitare la sua azione?
La Gliclazide raggiunge la massima efficacia tra 2 e 6 ore dopo il pasto ma esercita la sua azione anche per molto tempo dopo. La Gliclazide a rilascio modificato esercita il loro effetto in modo più graduale nell’arco delle 24 ore.

Cosa posso fare per aiutare il medico a identificare il dosaggio ideale?

Come detto, con le Sulfaniluree è essenziale trovare la dose minima efficace e identificare eventuali ipoglicemie. Se il medico lo ha consigliato, può essere utile misurare la glicemia non solo al risveglio ma anche 2 ore dopo il pranzo e la cena, e soprattutto nelle fasi di digiuno (tarda mattinata, tardo pomeriggio, e qualche volta tra l’una e le tre del mattino), segnando i valori su un ‘diario’. Associando questi dati ad altre informazioni il medico potrà valutare in modo più preciso l’efficacia del farmaco e personalizzare ancora meglio la terapia.

Cosa succede se per errore ‘salto’ una dose?
Quella con le Sulfaniluree è una terapia di lungo termine. Non è grave se per una volta ci si accorge di aver saltato una dose.

Non bisogna assumere compresse in tempi diversi da quanto stabilito o prendere una doppia dose la volta seguente per ‘rimediare’. Saltando una assunzione di compresse la glicemia potrebbe risultare più elevata dopo pasto e nelle ore seguenti.

Cosa succede se, una volta, ne prendo per errore una dose doppia?
Un sovradosaggio potrebbe portare a una ipoglicemia, nelle 10 ore seguenti all’assunzione. È indispensabile controllare spesso la glicemia e se necessario assumete carboidrati sia a breve durata di azione (zucchero), sia più a lunga (cracker).

Cosa accade se viene assunta per errore da persone non diabetiche?
Le Sulfaniluree possono stimolare la secrezione insulinica e provocare ipoglicemia anche nelle persone non diabetiche.

Interagisce negativamente con altri farmaci?
Le Sulfaniluree pongono pochi problemi di interazione con altri farmaci. Potrebbero ridurre l’efficacia delle pillole anticoncezionali. È opportuno parlarne con il ginecologo e il diabetologo.

L’effetto delle Sulfaniluree potrebbe essere potenziato dall’assunzione di altri farmaci. Quindi, chi segue una terapia antiaggregante con dicumarolici, assume acetilsalicico o fibrati per il colesterolo, cimetidina o ranitidina, sulfamidici come il Cotrixomazolo (bronchite, polmonite o sinusite) o Allopurinolo (eccesso di acido urico) e antidolorifici con feniramidolo (Analexin, Firmagil), deve avvertire il medico che ha prescritto la Sulfanilurea per discutere un’eventuale riduzione del dosaggio. Lo stesso vale per i farmaci che riducono l’effetto delle Sulfaniluree: corticosteroidi (Cortisolo, Aldosterone).

Si può prendere in gravidanza?
È controindicato in gravidanza.

Regime di prescrizione e di rimborso.
La Gliclazide si acquista solo con ricetta del medico di base o specialista ed è pagata dal SSN. Le persone con diabete sono esentate dal pagamento del ticket.

* Anno di approvazione da parte della Food and Drug Administration o altri istituti analoghi accreditati.